domenica 18 novembre 2012

TERAPIA FLOREALE: SVIZZERA BATTE ITALIA 1-0


Carissimi!

In questo ultimo periodo ho avuto modo di conoscere la legislazione sanitaria Ticinese e, caspita, sono rimasta positivamente meravigliata di come gli svizzeri siano avanti rispetto all'Italia anche sull'argomento delle terapie naturali.

Pensate, tanto per dirne una, che in Canton Ticino le consulenze di floriterapia vengono retribuite dall'assicurazione sanitaria che, a prescindere, è obbligatoria per legge per tutti i cittadini ticinesi.

Un atteggiamento di questo tipo invoglia senz'altro le persone a curarsi con le medicine naturali.
Non sarebbe comodo e utile se fosse così anche in Italia?

Oltre confine, addirittura, è regolata anche la figura del "guaritore", cioè di quelle persone che utilizzano le loro doti innate per curare e dispensare consigli agli altri.

Ho voluto scrivere due righe su questo argomento per mettervi a conoscenza dell'abisso che esiste tra noi e un popolo che vive a pochi chilometri di distanza da dove abitiamo noi.
Si certo, è così per ogni argomento e forse è anche naturale che lo sia, ma credo che al giorno d'oggi le diversità siano troppo marcate; una cellula ha bisogno che tutti i suoi organuli lavorino in sinergia per funzionare bene.
Se i mitocondri si rifiutassero di produrre acetilCoA, come farebbe il citoplasma a sintetizzare il colesterolo?

A oggi, nella cellula chiamata pianeta terra, ogni organulo (nazione, stato o individuo), lavora solo per se stesso e spesso contro gli altri organuli.
Metaforicamente, il citoplasma deve inventarsi come sintetizzare il colesterolo perché i mitocondri si rifiutano di produrgli l'acetilCoA. E i mitocondri affogano da soli nel loro acetilCoA in eccesso!

In sintesi, i popoli si stanno dando la zappa sui piedi con le loro stesse mani.

A Cuba, la floriterapia sta compiendo una ricerca importantissima contro le malattie, grazie alla Sedibac. In Svizzera, ogni terapeuta è riconosciuto e le sue prestazioni sono regolamentate e appoggiate.

Penso che sia doveroso mettere a conoscenza di quel che avviene negli altri stati affinché, tutti insieme, si provveda a far valere l'importanza delle terapie naturali a casa propria.
E' un processo lento, ma chissà che il famoso 21 dicembre 2012 non segni veramente un cambiamento nelle coscienze dei popoli? 
Manca poco...



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