venerdì 15 ottobre 2010

MAL DI SCHIENA: LA GUARIGIONE CON I FIORI

Questa settimana vi presento il caso di Alessandra, una persona speciale che si è affidata alle Essenze Floreali e ha guarito un mal di schiena che durava da 20 anni in soli 2 mesi di trattamento con i fiori.


Ho avuto l'onore di accompagnarla in questo percorso e di consigliarle i rimedi che potevano aiutarla, ed ecco la sua testimonianza.
L'augurio è che questa esperienza possa essere di esempio a molte altre persone che soffrono di questo e altri disagi; questa è una delle innumerevoli prove che confermano l'ORIGINE PSICO-EMOZIONALE DEI NOSTRI MALESSERI.





"Mi chiamo Alessandra, ho 31 anni e soffro di mal di schiena da molto tempo ormai.
Ho cominciato ad aver i primi problemi alle elementari, quando mi hanno trovato una brutta scogliosi che mi ha obbligata a portare il corsetto per diversi anni, fino ad arrivare ad oggi dove dalla semplice dolenza assodata per “normale” si è trasformata in una problematica troppo spesso invalidante.

Il mal di schiena mi ha sempre dato delle avvisaglie, ma per mancanza di voglia o per cultura (stare troppo seduti per lavoro, sforzi eccessivi, aumento dello stress) non ho mai preso tali segnali con la dovuta considerazione; oltretutto ho sempre pensato che fosse dovuto alla scogliosi e quindi allo sviluppo asimmetrico della muscolatura, per la quale ho sempre continuato a fare sport, sia correttivo che agonistico.




Nel 2008 ho avuto un brutto incidente e da quel momento il male si è acuito notevolmente costringendomi, spesso e volentieri, a rinunciare a molte situazioni di vita quotidiana. 
Credo di non raccontare nulla di nuovo a chi soffre di dolori alla schiena dicendo che dopo un po’ di tempo seduta sentivo male, che non riuscivo a stare sdraiata a lungo per cui la notte dormivo tra il poco e il nulla, che facevo fatica ad alzarmi dal letto da sola, che evitavo situazioni che mi costringevano a stare in piedi a lungo o a sollevare dei pesi (ad esempio evitavo di fare spesa da sola), che sentivo il cambio climatico tremendamente, che facevo fatica a prendere in braccio il mio nipotino… e potrei continuare così all’infinito.

Ho imparato a convivere con il male e a conoscerlo.
Conosco il modo in cui si insinuava in me e mi creava paura nel compiere alcuni movimenti, conosco il modo in cui pian piano prendeva piede e diventava insopportabile, e così mi sono creata da sola dei limiti per non avere sempre dolore e anche dei piccoli trucchetti come, vi farà ridere, starnutire appoggiata a qualcosa perché il contraccolpo dello starnuto mi faceva troppo male e ogni volta rischiavo di cadere.

Altre volte invece mi faceva sentire arrabbiata e allora lo sfidavo cercando di dimostrare a me stessa che potevo essere ancora l’Ale sportiva che faceva tutto quello che voleva e che ero più forte di lui!!! 
Puntualmente era una sfida che perdevo e che finiva con me a letto a riprendermi.

Oltretutto non assumo con piacere farmaci perché preferisco che il male segua il suo decorso per cui andava sempre tutto un po’ per le lunghe. 
All’inizio era più facile non assumere medicinali, poi, quando il male era così peggiorato, non avevo potuto farne a meno. 
Avrei dovuto vivere, come aveva detto un medico che mi aveva avuta in cura, di pane palestra e antinfiammatori!


La quercia, l'albero dal quale viene ricavato il rimedio OAK
foto di http://kyriolexy.files.wordpress.com

Bella prospettiva… È vero, non sono stata responsabile nascondendo a me stessa i sintomi sin dall’inizio; in seguito il problema era un po’ più complicato da risolvere e forse non aveva risoluzione totale se non che far peggiorare il tutto.

Con il tempo il male si era trasformato in un’OPPORTUNITA', in un compagno di viaggio con cui parlare e confrontarmi, attraverso il quale comprendere i miei limiti sia fisici che emotivi. 
Già, ho scoperto con grande stupore che la mia schiena non è altro che il mio specchio. 
È una mia fotografia interna e a seconda delle mie emozioni, dei miei pensieri, delle mie azioni si trasforma e assume delle posizioni di risposta.
Se sono felice, sorridente, serena, coerente con me stessa e con la mia volontà reagisce in un modo; se sono arrabbiata, frustrata, triste, se sto agendo contro volontà e contro il mio essere, si irrigidisce e mi porta a fermarmi.

Mi costringe a soffermarmi, a pensare a quello che sto facendo e a dove sto andando. All’inizio, quando provavo male, mi arrabbiavo perché dovevo rinunciare a qualcosa.
Mai mi ero soffermata a pensare che invece poteva essere il mio corpo a parlarmi e a dirmi “Ale, ascoltami, fermati un attimo, pensa a quello che sta succedendo, soffermati, rifletti. Non vorrei farti male, ma se non mi faccio sentire così non mi ascolti…”. 

Ecco cosa mi diceva ogni volta la mia schiena quando mi dava uno scossone: era come una mamma, un papà o un amico che mi afferrava all’improvviso per un braccio e mi consigliava di contare fino a 10 prima di proseguire. 
Proseguire non solo in senso fisico, ma anche e soprattutto a livello più profondo.


foto di http://files.splinder.com

Ascoltandomi ho scoperto tante cose.
Ho scoperto che il mio bisogno di controllo su tutto, da cui l’eccessiva organizzazione e RIGIDITA', erano tra le cause principali del male… Il pianificare tutto mi faceva sentire meglio, ma appena saltava un programma per qualsiasi motivo, mi irrigidivo sia fisicamente che mentalmente, e questo si ripercuoteva sulla schiena.

Ho scoperto che il mio BISOGNO DI ORDINE derivava da un senso di confusione nella mia vita: una continua ricerca di me stessa che mi ha fatto girare e fare tantissime esperienze bellissime, ma allo stesso tempo mi procurava una sensazione di disordine e di non appartenenza. 
Mi sentivo spersa e mi sembrava che mi mancassero le sicurezze di base: una famiglia (sono uscita di casa presto e ho un rapporto un po’ conflittuale con mia mamma), una casa (ne ho girate un po’), un lavoro (ce l’ho ma in realtà non ho mai cominciato a fare ciò che davvero avrei voluto).

Ho scoperto che il VOLER SOLLEVARE LE PERSONE CARE DAI LORO PROBLEMI non aiutava loro e sovraccaricava me di pesi che non potevo risolvere e che mi portavo appresso come uno zainetto in più. 

Ho scoperto che può esistere qualcuno che la pensa diversamente da me e che dovevo essere più TOLLERANTE e meno intransigente. 

Ho scoperto che potevo volermi più bene, che anche a me è CONCESSO DI SBAGLIARE e non per questo dovevo sentirmi un fallimento o non all’altezza della situazione. 
E potrei andare avanti all’infinito…


foto di http://upload.wikimedia.org

Il corpo umano è una macchina perfetta che abbiamo smesso di ascoltare. 
Ogni sintomo è un segnale per invitarci a riflettere. Purtroppo siamo diventati sordi e alle volte non prestiamo attenzione a quello che ci viene sussurrato dal corpo, purtroppo lo ascoltiamo solo quando ci urla di fermarci attraverso il percorso di una malattia.

Ognuna delle situazioni emotive descritte sopra corrisponde ad una localizzazione precisa del male lungo la mia colonna, e ad un ben definito modo di manifestarsi, sia come intensità sia come sviluppo del dolore.

L’ascolto dei segnali del mio corpo è stato un “volo” in avanti nel percorso di miglioramento del mio dolore fisico. 
La medicina allopatica mi è stata di grande aiuto nella risoluzione del problema invalidante e fortemente doloroso nel momento stesso in cui si presentava, ma l’ascoltarmi e il comprendermi attraverso la mia fotografia interna è stata una luce improvvisa e fonte di serenità incredibile.

Grazie alla Medicina Ayurvedica, alla quale mi sono avvicinata anni fa, e ai Fiori di Bach dopo, ho avuto accesso a una dimensione più profonda di me stessa e a una chiave di volta verso il mio mal di schiena.

Attraverso l’assunzione dei Fiori, scelti sulla base dei miei tratti caratteriali dominanti e più influenzanti il male, il dolore si è trasformato.
Si è trasformato nel corso del trattamento assumendo dimensioni nuove, sia in termini di localizzazione, di intensità, di evoluzione.  

È stato soprattutto interessante osservare il cambiamento e accettarlo così come giungeva a me, mettendolo in relazione con i miei aspetti caratteriali.
Tutto ciò mi ha permesso di alleviare notevolmente il dolore e allo stesso tempo di lavorare serenamente su me stessa.


L'Essenza Floreale VERVAIN
foto di http://www.globalherbalsupplies.com

Mi è bastato assumere per due mesi i rimedi floreali di OAK, indicato per riequilibrare un esagerato senso del dovere; CENTAURY, che mi ha insegnato a rendermi meno accondiscendente e ad ascoltare maggiormente i miei bisogni fisici e spirituali; CRAB APPLE, che ha spazzato via quella confusione interiore che mi spingeva a tenere sotto controllo il mio mondo esterno; PINE che mi ha aiutata ad amarmi di più, e soprattutto a perdonarmi per la mia naturale “imperfezione”.
E infine grazie a VERVAIN, il mio fiore caratteriale, che ha contribuito ad armonizzare la "paladina della giustizia" che viveva in me, un tempo pronta a ribattere e ad infiammarsi davanti a ciò che consideravo ingiusto, ora più tollerante e paziente nei confronti dei poli opposti ai miei canoni, ma pur sempre validi.

A oggi posso dire di conoscermi meglio, di volermi più bene, di concedermi il lusso di poter sbagliare senza per questo farne una tragedia, di essere grata per la moltitudine di esperienze fatte, per le corse infinite alla ricerca di me stessa, per gli imprevisti che movimentano la vita e la rendono appunto imprevedibile, per aver capito che voler bene a qualcuno non significa impedirgli di sbagliare o di soffrire, ma significa esserci e donarsi il cuore l’un l’altro.

Ho imparato ad amare me stessa, nel profondo. 
Anche il mio male, che oggi non è più un ostacolo, è un confidente, un timoniere fidato che mi indica la direzione.

Tutto questo grazie alla mia schiena, alla mia scogliosi, ai miei anni di corsetto, alle mie 5 protrusioni in fase erniaria, ai miei 3 dischi disidratati, al mio principio di spondilosi, all' Ayurveda e alle Essenze Floreali".

Cristiana e Alessandra


Un grazie particolare ad Alessandra per questa preziosa testimonianza.


BACK PAIN: THE HEALING WITH FLOWERS

This week I present you the case of Alessandra, a special person who is entrusted to Flower Essences and healed back pain that had lasted 20 years in just 2 months of treatment with the flowers.

I had the honor to accompany her in this path and to recommend remedies that could help her, and here is his testimony.
The hope is this experience could be an example to many other people who suffer from this and other inconveniences: this is one of many tests that confirm the origin psycho-emotional of our ills.

"My name is Alessandra, I'm 31 years old and suffer of back pain for a long time.
I started to have problems early in grade school, when I found a bad scoliosis, which forced me to wear the brace for several years, up to now where the simple tenderness as established for "normal" has become an issue too often disabling.

Back pain has always given me the signs, but for lack of desire or culture (stay seated for too much work, straining, increased stress) I have never taken the signs with due consideration; plus I always thought it was due to scoliosis, and then to the asymmetric development of the muscles, for which I continued to play sports, that is correct racing.

I learned to live with evil and to know him.

I know how it crept into me and created fear in doing some movements; I know how slowly take hold and became unbearable, and so I created alone limits to not have pain as well as the small tricks will make you laugh, sneeze leaning against something because of the backlash was too bad and I sneeze every time risk of falling.

At other times it made me feel angry and then I challenge of trying to prove myself that I could still be, and that I was stronger than him!
Punctuality was a challenge that I lost and that ended with me in bed to recover.

Here's what back pain told me every time my back gave me a jolt: it was like a mom, a dad or a friend who suddenly grabbed me by the arm and advised me to count to 10 before continuing.
Head not only in physical sense, but also a deeper level.

Listening myself I discovered many things.
I found that my need to control everything, from which the organization and excessive RIGIDITY, were among the main causes of evil.
The plan all made me feel better, but just jumped a program for any reason, I tightened both physically and mentally, and this was reflected on the back.

I found that my need for order stemmed from a sense of confusion in my life: a constant search of myself that made me turn and do many wonderful experiences but at the same time gave me a feeling of disorder and not belonging.
I was dispersed and I felt that I lacked the basic security, a family (I left my house soon and I have a relationship a bit conflicted with my mom) , a house (I turned a bit), work (I have it but I never actually started doing what I really wanted).

I discovered that wish to raise my loved ones from their problems did not help their weights and overloaded me that I could not solve and I carried a backpack as hereinafter more.

I discovered that there may be someone who thinks differently from me and that I be more tolerant and less intransigent.

I found that I could love me as well.
And I could go on and on...

The human body is a perfect machine that we have stopped listening.
Each symptom is a sign to invite us to reflect.
Unfortunately we have become deaf and sometimes do not pay attention to what we are being whispered by the body, unfortunately only when we listen to him screaming to stop by the location of a disease.

Listening to the signals of my body was a "fly" forward in the improvement of my physical pain.
Allopathic medicine was a big help in solving this problem very painful and debilitating in the very moment when it appeared, but listen and understand me through my photo inside was a sudden light and a source of incredible serenity.

With Ayurvedic Medicine, which I approached years ago, and Bach flower later, I had access to a more profound myself and a keystone to my back pain.


Through the recruitment of flowers, chosen on the basis of my character traits that influence most dominant evil, the pain has become.
It has become during treatment assuming new dimensions, both in terms of the location, intensity, evolution.

It was especially interesting to observe the change and accept it as came to me, by relating it to aspects of my character.
All this has allowed me to significantly alleviate the pain and at the same time to work quietly on myself.


I took for two months the flower remedies of OAK, indicated to rebalance an exaggerated sense of duty; CENTAURY, which taught me how to make them less accommodating and listen more to my physical and spiritual needs;
CRAB APPLE, which has wiped out the inner confusion that prompted me to control my outside world; PINE who helped me to love me more, and above all to forgive me for my natural imperfection.

And finally, thanks to VERVAIN, my flower character, which helped me to harmonize the "champion of justice" that lived in me, once ignited and ready to argue against what I considered to be unfair, now more tolerant and patient towards the opposite poles of my royalties, but still valid.

Now, I can say to know me better, to love me best, to allow me the luxury to make mistakes without making it a tragedy, be grateful for the multitude of experiences for the endless race to find myself, for unforeseen that move and make life just unpredictable, to have understood that to love someone not means to prevent mistakes or to suffer, but it means being there and giving himself heart to each other.

I learned to love myself deep .
Even my bad, it's no longer an obstacle, is a confidante, a trusted helmsman it shows me the direction.

All this because of my back, my scoliosis, my years of corset, my 5 protrusions at hernia, my 3-disc dehydrated, my principle of spondylosis, to Ayurveda and Flower Essences".

Special thanks to Alessandra for this valuable testimony.


martedì 12 ottobre 2010

EVENTO IMPORTANTE PER IL RICONOSCIMENTO DELLA PROFESSIONE


Tra pochi giorni, due IMPORTANTISSIMI appuntamenti politici ci aspettano a Roma, il 21 e il 22 ottobre. 

Dovremo essere presenti numerosi, per farci “vedere” dal mondo politico e chiedere con forza che le nostre richieste vengano accolte.
E’ un momento particolare, in cui dobbiamo assolutamente riprendere la nostra iniziativa politica. 
Infatti in Parlamento sono in discussione  alcuni disegni di legge che ci riguardano.

In particolare sono attualmente all’esame della X Commissione Sanità del Senato, i DISEGNI DI LEGGE SULLE MEDICINE COMPLEMENTARI, unitamente al disegno di legge sullo shiatsu e a quello sulle DBN. 
La X Commissione del Senato sta quindi decidendo del futuro della nostra PROFESSIONE!

Abbiamo allora chiesto e ottenuto dalla Presidenza del Senato, una sala per incontrare i Senatori che stanno discutendo del nostro futuro.
Così il 21 ottobre, dalle 14 alle 19 ci troveremo a Roma, in Piazza della Minerva n. 38, nella Sala Capitolare, presso il Chiostro del Convento di Santa Maria sopra la Minerva, in pieno centro accanto al Pantheon, per discutere con loro dei disegni di legge che ci riguardano.
Come sempre non ci conoscono e il numero delle nostre presenze in sala sarà fondamentale per dare forza alle nostre richieste.
Trattandosi di una sala del Senato per entrare dovremo avere un documento di identità e gli uomini dovranno essere obbligatoriamente in giacca e cravatta. Saranno presenti tutte le sigle associative dello Shiatsu e della IAS.

Abbiamo organizzato questo evento il 21 ottobre, perché il Colap sta organizzando per 
venerdì 22 ottobre a Roma, un grande evento mediatico dal titolo “COMPETE.R.E Competenze Riconosciute nell’Economia”. 
A far da cornice a questa grande manifestazione, dedicata ai professionisti non regolamentati e a tutte le associazioni di appartenenza, sarà la prestigiosa Villa Miani.L’evento sarà l’occasione per dare grande visibilità alle professioni associative, evidenziandone il ruolo sociale, rinnovando gli entusiasmi e la coesione degli associati.

L’iniziativa sarà un momento importante per dare un segnale forte della nostra professionalità al mondo politico e alla società civile, obiettivi questi che il CoLAP si prefigge di raggiungere con il supporto e la viva partecipazione del più alto numero di associazioni aderenti.
Il Rif e la IAS, insieme, avranno un intero spazio a loro dedicato all’interno della sala Bellevue, la più bella della villa, che dovremo riempire con la nostra presenza, un vero e proprio spazio espositivo.

Il convegno politico, moderato dalla giornalista del TG1 Marina Nalesso, sarà il cuore pulsante dell'evento e vedrà la partecipazione di esponenti del governo e dell’opposizione, rappresentanti sindacali ed esperti del settore. 

Con la collaborazione di autori televisivi si sta progettando un format di discussione che con dinamicità ed interattività consentirà di affrontare temi che coinvolgono direttamente i professionisti associativi (la formazione, l’innovazione, la tutela del cliente, il rapporto con le professioni ordinistiche, etc.).

VENITE NUMEROSI!!!


mercoledì 6 ottobre 2010

IL "TREMENDO" CHICORY

I Chicory sono tremendi.
Per chi parla la lingua floriterapica, un “Chicory” è colui che rappresenta le caratteristiche, positive e negative, dell’Essenza Floreale sopra citata.
Che non è quel fiore giallo che spunta in primavera nei nostri prati che poi si trasforma in soffione con cui i bambini, e qualche adulto, si divertono.
Il rimedio di Chicory è ricavato da quella simil margherita color lilla-azzurro che cresce ai bordi dei campi.


foto scaricata dal sito www.cirrusimage.com

Ma dicevamo, i Chicory sono tremendi.
Sì, chi ha a che fare con un personaggio tipico, sa cosa voglio dire.
Quando Bach scoprì le proprietà curative di questo fiore doveva avere a che fare con un conoscente... molto Chicory!

Doveva avere accanto a sé un amico o un famigliare che gli voleva molto bene, e che proprio per questo amava correggerlo continuamente.
Che desiderava ardentemente prendersi cura di lui, proporgli esperienze positive (a parer suo!) e qualche volta fargli notare dove sbagliava, così che il buon dottore potesse correggersi.
Voleva condividere tutto con lui, scambiare opinioni, mangiare insieme. 

Bach, dal canto suo, non doveva trasgredire queste condizioni.
Nonostante l’amicizia che ogni giorno gli dimostrava, se avesse voluto prendersi del tempo per riflettere in solitudine, fare una passeggiata senza di lui, o se avesse dovuto tardare una risposta a una lettera per motivi di lavoro, Chicory l’avrebbe subito ripreso.
Avrebbe immediatamente pensato che a Bach non interessava più la sua amicizia, che non prestava abbastanza attenzione ai loro argomenti, che l’avrebbe messo da parte, o peggio, lasciato solo.

Proprio così. Perciò, per non sentirsi trascurato, Chicory ammonisce, fa notare che lo si lascia da parte, sollecita risposte e incontri, arriva ad auto commiserarsi, fino a far sentire in colpa l’altro.



Chicory è generoso, ma quando fa un regalo, dice al ricevente come deve utilizzarlo oppure dove deve posizionarlo in casa. 
C'è sempre una forma di costrizione, un "attrito energetico" che esercita sull'altro.

foto di aussiegal


“Io ti voglio bene, perciò non dimenticare di venire a trovarmi tutte le domeniche”.
...Tipica affermazione Chicory.
Così, ecco Bach che ogni domenica cerca di trovare del tempo per far visita all’amico che altrimenti si sentirebbe escluso, e lui in pena per avergli causato sofferenza, nonostante volesse passare diversamente il suo tempo, e magari gli procurasse maggior piacere andarlo a trovare durante la settimana.

Questo fino al momento in cui, passeggiando nella campagna gallese, il padre della floriterapia scoprì la bellissima CICORIA SELVATICA e decise di sperimentarne l’Essenza.
Capì, in seguito, che quel rimedio poteva aiutare il suo amico, che si sentiva solo e pieno di acciacchi, a ritrovare due virtù fondamentali: l’AMORE e la LIBERTA’.

Un Chicory dimostra il suo interesse in modo POSSESSIVO: non lascia spazio alle dinamiche dell’altra persona e così facendo la soffoca.
E’ un amore basato sul ricatto morale, una forma molto sottile di COSTRIZIONE.
Chi ha vicino un Chicory si sente in qualche modo costretto a prendersi cura di lui, a chiamarlo, a fargli visita, e con il passare del tempo questo diventa un dovere più che un piacere.


L’Essenza Floreale in questione permette di lasciar andare l’altra persona.
C’è un aforisma che dice: “Se ami qualcuno lascialo libero, solo se torna da te è veramente tuo”.
Questa è la lezione che insegna il fiore, la virtù che un Chicory già possiede, ma che per alcune ragioni ha nascosto, e che il rimedio floreale aiuta a sviluppare.


http://guainvista.ilcannocchiale.it


In stato armonizzato la personalità "cicoria" è premurosa, amabile, attenta ai bisogni dei propri cari senza aspettarsi nulla in cambio; 
insomma, l’archetipo della “MADRE UNIVERSALE”.


THE "TERRIBLE" CHICORY


The Chicory are tremendous. 
For those who speak the flowertherapy language, a "Chicory" is a person who represents the characteristics, both positive and negative, of the Floral Essence cited above.  
The remedy is derived from the Chicory like lilac-blue daisy that grows on the edges of fields.


But we said, the Chicory are tremendous! 
Yes, who has to do with a typical character, know what I mean. 
When Bach discovered the healing properties of this flower would have to deal with a friend ... much Chicory! 


He have been a friend that loved him very much, and loved to fix, too...!
He longed to take care of him, offer him positive experiences (in his opinion), and sometimes pointing out where wrong, so that the good doctor could correct himself. 
He wanted to share everything with him, exchanging views, eat together.


Bach, for its part, must not violate these conditions. 
Despite the friendship that he proved him every day, if he wanted to take time to reflect in solitude, take a walk without him, or if he had delayed a response to a letter for work, Chicory would immediately resumed. 
He immediately thought that Bach was not interested of their friendship, that he did not pay enough attention to their arguments, that he would put aside, or worse, left alone.


That's right. Therefore, to not feel neglected, Chicory warns, points out that it is left aside, answers calls and meetings, became self pity, to make the other feel guilty. 


Chicory is generous, but when he does a gift, he tells the recipient how to use it or where to place it in the house. 
There is always a form of coercion, a "friction energy" that he exerts on the other person.


"I love you, so do not forget to visit me every Sunday" 
...Typical statement of Chicory. 
So, here is Bach who tries to find time to visit his friend each week, who otherwise would feel excluded and him as a punishment for having caused suffering, despite he want to spend his time otherwise, and perhaps gives him more pleasure to visit him during the week.


That until the moment when, walking through the Welsh countryside, the father of flowertherapy discovered the beautiful Wild chicory and decided to experiment the Essence. 
He understood, then, that that remedy could help his friend, he felt alone and full of ailments, to find two basic virtues: LOVE and FREEDOM.


Chicory shows his interest in a POSSESSION: he doesn't give air at the dynamics of the other person and in so doing the choking. 
It's a love based on moral blackmail, a very subtle form of constraint. 
Who have a Chicory friend or relation had to take care of him, calling him, to visit him, and over time this becomes a duty than a pleasure.


The flower essence in question allows you to let go the other person. 
There is an adage that says, "If you love someone let him free; only if it comes back to you is really yours." 
This is the lesson that teaches the flower, a power that Chicory already has, but for some reason he has hidden, and the flower remedy helps to develop.


Been harmonized, the personality "chicory" is caring, loving, caring for relatives without expecting anything in return; in short, the archetype of the "Universal Mother".

domenica 3 ottobre 2010

FLORITERAPIA E OMEOPATIA A CONFRONTO

Poiché mi viene chiesto spesso se le Essenze Floreali sono prodotti omeopatici, desidero chiarire le differenze esistenti tra i due trattamenti.


Il dottor Edward Bach fu ispirato dall' ORGANON OF MEDICINE di Samuel Hahnemann, il padre dell'omeopatia, nello scoprire la terapia con i fiori.
Entrambi i medici desideravano CURARE LA PERSONA e non la malattia.


                         Samuel Hahnemann               Edward Bach


Innanzitutto la preparazione del prodotto è diversa: il medicinale OMEOPATICO viene ottenuto diluendo in quantità infinitesimali il composto di origine (macerazione alcolica a base di minerali, piante o animali) che successivamente viene dinamizzato.
Il RIMEDIO FLOREALE viene invece preparato con il metodo della solarizzazione (lasciando al sole per circa tre ore le corolle dei fiori immerse in acqua pura di sorgente dentro un contenitore di vetro trasparente) oppure con il metodo della bollitura (facendo bollire le corolle dei fiori in acqua pura di sorgente per circa mezz'ora, possibilmente in una pentola smaltata), filtrato e conservato con del brandy.


prodotti omeopatici in granuli
foto scaricata dal sito http://www.otticafabbri.com




Il prodotto omeopatico è ottenuto quindi da diverse sostanze presenti in natura, mentre l'Essenza Floreale viene ricavata esclusivamente dai FIORI.


Altra differenza sostanziale è che l'effetto del medicinale omeopatico può essere compromesso da altre sostanze (caffè, thè, menta, cortisone...), mentre il rimedio floreale non va incontro ad alcuna interferenza da parte di altri elementi o altre cure.
I fiori possono essere assunti con qualsiasi bevanda e in qualsiasi momento della giornata.
Con il prodotto omeopatico è consigliabile non eccedere e rispettare le dosi indicate.
Inoltre, esso si trova in commercio sotto diverse forme: in gocce o in granuli.
I fiori si trovano in gocce, in spray o in crema e non c'è pericolo di sovradosaggio.

preparazione di un'Essenza Floreale


Ma la differenza più importante tra omeopatia e floriterapia sta nel modo di agire del rimedio: Hahnemann si basò sulla legge del "simile che cura il simile", mentre il dr. Bach seguì la legge alchemica dell' "UNIONE DEGLI OPPOSTI".


L'omeopatia, infatti, introduce nel nostro corpo una quantità infinitesimale di una sostanza che provoca gli stessi sintomi del malessere da curare, in modo tale da innescare una reazione psico-fisica immunitaria.
Il fiore non cura il sintomo, ma accresce la VIRTU' OPPOSTA.
Cosa significa?
Se provo odio, l'Essenza adatta a curare questa emozione stimolerà l'AMORE ad avere la meglio sull'astio.
Se provo paura, il rimedio floreale accrescerà il CORAGGIO.
Se sono stanco, il fiore mi darà ENERGIA.
Se sono impaziente, il fiore svilupperà la PAZIENZA.




FLOWER THERAPY AND HOMEOPATHY COMPARED


Since many people often asked me if the Flower Essences are homeopathic products, I want to clarify the differences between the two treatments.
I recall that Dr. Edward Bach was inspired by "Organon of Medicine" of Samuel Hahnemann, the father of homeopathy, to discover the therapy with flowers. Both doctors wanted to TREAT THE PERSON, not the disease.


First, the preparation of the product is different: the homeopathic remedy is obtained by diluting the mixture in infinitesimal amounts of origin (based on maceration content of minerals, plants or animals) which is then boosted. 
Flower remedy is instead prepared by the method of solarization (leaving at sun for about three hours the petals of flowers immersed in pure spring water in a clear glass container) or the boiling method (boiling the petals of flowers in pure spring water for about half an hour, possibly a glazed pot), filtered and preserved with brandy.


This initial evaluation indicates that the homeopathic product is made from various substances found in nature, while the flower essence is derived exclusively from flowers.


Another difference is that the effect of the homeopathic remedy may be affected by other substances (coffee, tea, mint, cortison...), while the flower remedy does not come to any interference by other elements or other treatment.
Flowers can be taken with any drink at any time of day. 
With the homeopathic product is recommended not to exceed indicated doses. Moreover, it is sold in various forms: drops or granules. 
The flowers are in drops, spray or cream.


But the most important difference between homeopathy and flower essence therapy is in the way of action of the remedy: Hahnemann was based on the law of "similar heal similar", while the dr. Bach followed the alchemical law of the "union of opposites".


Homeopathy, in fact, introduced into our bodies an infinitesimal amount of a substance that causes the same symptoms of the illness to be cured, so as to trigger an immune reaction to mental and physical. 
The flower does not cure the symptoms, but increases OPPOSITE VIRTUE. 
If I feel hatred, Essence suitable to treat this emotion will stimulate LOVE to have the upper hand on the rod. 
If I feel fear, the flower remedy will increase the COURAGE. 
If you are tired, give me the flower ENERGY. 
If I can not wait , the flower will develop PATIENCE.



venerdì 24 settembre 2010

SCUDOFLOR™: è il momento di PREVENIRE!

SCUDOFLOR™ protezione ambientale è la miscela di Essenze Floreali nata in occasione dell'epidemia del VIRUS H1N1, la famosa influenza suina, come protettivo NATURALE contro virus, batteri e paura.


Le Essenze contenute in SCUDOFLOR™ sono state sapientemente miscelate per garantire un efficace effetto DIFENSIVO sul nostro campo energetico.


I tre rimedi AUSTRALIANI ivi contenuti eliminano gli influssi ambientali negativi e sostengono nella paura di essere contagiati.
I tre rimedi CALIFORNIANI potenziano il sistema immunitario oltre a difendere da radiazioni e campi magnetici dannosi.
I tre FIORI DI BACH purificano, proteggono e favoriscono l'eliminazione della paura.
Quest'ultima è un potente nemico del benessere psico-fisico, in quanto indebolisce le nostre forze e ci rende più vulnerabili ad attacchi esterni.


SCUDOFLOR™ gocce sublinguali




SCUDOFLOR™ non ha CONTROINDICAZIONI di nessun tipo, non interferisce con altre cure o medicinali e non ha pericolo di SOVRADOSAGGIO.
SCUDOFLOR™ non combatte il sintomo, ma stimola le nostre energie e le nostre forze a crescere e a prevenire attacchi esterni.




Cristiana Zenoni e Lionello Vestena, floriterapeuti
 ideatori di SCUDOFLOR™




Si consiglia di utilizzare SCUDOFLOR™ come prevenzione per almeno due mesi durante il cambio di stagione.
In presenza conclamata del disagio utilizzare ugualmente SCUDOFLOR™ continuando per tutto il periodo della durata dei sintomi e per due settimane dopo la loro scomparsa.
Una confezione di SCUDOFLOR™ da 30ml dura 1 mese circa.


Chi può utilizzare SCUDOFLOR™?
TUTTI: neonati, bambini, donne incinte, anziani e malati.


SCUDOFLOR™ non intende sostituirsi al parere medico o all'utilizzo di farmaci per la cura di qualsiasi forma virale, batterica e allergica; semplicemente può essere ABBINATO a qualsiasi cura.


Per informazioni potete scrivere a info@terapiafloreale.it o visitare la pagina web  http://www.terapiafloreale.it/scudoflor.html
o chiamare il numero 3288171805.


Grazie per aver scelto SCUDOFLOR™!


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giovedì 16 settembre 2010

FA PIU' MALE UN'ABBUFFATA O IL SENSO DI COLPA?

L'argomento di questa settimana prende spunto da un articolo pubblicato dal mensile Flair di Agosto intitolato "Niente invecchia più del salutismo".


La giornalista parla a sua volta di un libro dal titolo "Infrangere le regole non danneggia la salute" nel quale, secondo l'autrice, si parla di come possa essere più nocivo seguire rigidamente una dieta, passare ore e ore in palestra o lasciarsi convincere ad adottare molti comportamenti preventivi contro le malattie, piuttosto che lasciarsi andare e fare qualche volta ciò che ci procura piacere senza badare troppo all'aspetto fisico o a ciò che può far male per la salute come mangiare cibi grassi.


Se siamo abituati a rinunciare a molti piaceri al fine di mantenerci in forma, ma ci accorgiamo che a lungo andare questo atteggiamento ci frustra, esistono alcune Essenze Floreali che, senza controindicazioni per il benessere fisico (lo dico per i salutisti!), ci possono aiutare ad essere meno severi con noi stessi.


Il primo rimedio a cui penso quando si parla di ascetismo è ROCK WATER, l' Essenza di Bach ricavata da una sorgente d'acqua situata in luoghi incontaminati.
Rock Water attenua l'austerità verso sé stessi come l'acqua scolpisce la roccia; aiuta a lasciarsi andare, ad essere più spontanei e a godere maggiormente dei piaceri della vita anche se questi possono avere delle controindicazioni per la salute o la bellezza, allontanando quel senso di colpa tipico di chi cede alla gola, ma poi si pente e decide di andare a fare jogging.


Rock Water in Valsesia (1700mt)


Un'altra Essenza di cui abbiamo già parlato è CRAB APPLE che ci permette di vincere la vergogna che proviamo per alcuni difetti fisici.
Crab Apple pulisce il nostro corpo e la nostra mente e induce ad accettare che l'uomo è un essere imperfetto e che spesso sono proprio quelli che noi chiamiamo "difetti" a diventare le caratteristiche che ci rendono unici e piacevoli agli occhi degli altri.


I pensieri negativi come i sensi di colpa, la scarsa autostima e la frustrazione che porta molte rinunce, trasmettono segnali poco "salutari" alle nostre cellule che, come afferma l'autrice del libro sopra citato, attivano il processo di invecchiamento in modo precoce.
Comunque sia, credo che sentirsi bene con noi stessi sia la chiave che apre tutte le porte del benessere e della bellezza.


Allora, secondo voi fa più male un gelato in più o uno in meno?




IS MORE HARMFUL BINGE OR GUILT?


The topic of this week was inspired by an article published by the monthly Flair in August entitled "Nothing ages more than health fanatism." 


The writer speaks in turn to a book entitled "Live a little! - Breaking the rules does not damage health" in which, according to the author, talking about how it can be more damaging to follow a strict diet, spend hours in the gym or be convinced to adopt preventive behaviors against many diseases, rather than let oneself go and sometimes do what gives us pleasure without regard too physical appearance or what it can do harm to health as eating fatty foods.


If we are accustomed to giving up many pleasures to keep fit, but we realize that in the long run this approach frustrates us, there are some Flower Essences, that without contraindications for fitness (I say this for the health-fanatic!), can help to be less strict with ourselves.


The first remedy I think when it speack about asceticism is ROCK WATER, the Essence of Bach made from a water source located in pristine places. 
Rock Water softens the austerity to themselves as water sculpts the rock; 
it help to let oneself go, to be more spontaneous and enjoy more of life's pleasures even though they may be contra-indicated for health or beauty, removing that guilt typical of those who yield to the throat, but then repents and decides to go jogging.


Another essence already mentioned is CRAB APPLE that allowing us to overcome the shame we feel for certain physical defects. 
Crab Apple cleans our body and our mind and leads to accept that man is imperfect and often are the ones we call "defects" to become the characteristics that make us unique and pleasing to the eyes of others.


Negative thoughts such as guilt, low self-esteem and frustration that leads many sacrifices, transmit signals little "healthy" to our cells which, as the author of the book above, activate the aging process so early. 
Anyway is, I believe that feeling good about ourselves is the key that opens all doors of wellness and beauty. 


So, do you think it hurts an ice cream more or one less?



domenica 12 settembre 2010

ALZHEIMER: UN GRANDE AIUTO DAL MONDO DEI FIORI

Insieme ad altri colleghi floriterapeuti abbiamo raccolto alcune importanti testimonianze di casi di Alzheimer seguiti con le Essenze Floreali che fungono da "spalla" alle medicine convenzionalmente utilizzate per questa malattia.


I casi descritti in seguito vanno ad aggiungersi alle numerose esperienze positive che io ed altri terapeuti stiamo avendo in questo campo.
Per chiarezza è indispensabile ricordare che la scelta dei rimedi, sempre e in qualsiasi caso, viene fatta a prescindere dalla malattia e da qualsiasi altra considerazione di tipo medico o clinico.
Il medico o altre figure specialistiche coinvolte vanno sempre e comunque informate sulla scelta di usare le Essenze Floreali, così che si possa agire unitamente al meglio per il benessere della persona malata.


foto scaricata dal sito: http://appuntando.wordpress.com



Durante un incontro organizzato da una Associazione di Famigliari di malati di Alzheimer per l'auto-muto aiuto relativo alle loro esperienze avute con l'uso dei Fiori di Bach, sono state raccolte le seguenti testimonianze:

Prima testimonianza

• Uso personale dei Fiori: “..accadimento del tutto inaspettato: un benefico rilassamento di tutto il corpo che ha provocato, cinque giorni dopo la prima assunzione delle gocce, un profondo sonno notturno con un risveglio nella tarda mattinata, tale circostanza non si verificava da anni...
Tali condizioni di rilassamento perdurano, comunque, tuttora”.
……..“E’ notevolmente diminuito, inoltre, un fastidioso dolore alle spalle che avverto da alcuni anni. Riscontro, invece, un’aumentata capacità di vivere le emozioni, come piangere, ma anche riuscire ad accettare circostanze sgradevoli”.

• Per sua madre, malata: “Mia madre aveva fatto la “peg” nell’agosto del 2008, da allora non parlava più. Dopo le gocce di Essenze Floreali un giorno mi dice: ”Ma io sono malata? …
Aveva recuperato maggior consapevolezza ed era molto più presente, io sono stata molto contenta perché ciò mi permetteva una maggior relazione con lei……”.
Sono convinta che, a parità di tutte le altre condizioni, il merito di questo cambiamento sia dei Fiori”.

Seconda testimonianza

• Uso personale dei Fiori: “Io, personalmente, ho molto migliorato il mio stato ansioso e mi hanno dato un maggior sicurezza”.

• Per sua moglie, malata: “Con mia moglie ho avuto un ottimo risultato grazie ai Fiori, sembra ringiovanita di 20 anni. Vado da dio!



foto scaricata dal sito: http://www.ziopapes.it

Terza testimonianza

• Uso personale dei Fiori: "Sono rimasta soddisfatta dei Fiori, mi hanno dato una notevole carica. Da dopo che ho iniziato a prenderli canto mentre faccio le cose di casa o aiuto mio marito, prima invece non l’ho mai fatto”.

• Per suo marito, malato: “Spero tanto che su mio marito i Fiori facciano come hanno fatto con me. Prima era sempre alterato, dopo l’assunzione dei rimedi ha iniziato a fare due giorni buoni e uno no, ora passa anche una settimana senza episodi difficili e , quando arrivano , è meno aggressivo”.

Quarta testimonianza

• Uso personale dei Fiori: “Io sono più calma, più comprensiva e più positiva verso mio marito, che da 10 anni è malato di Alzheimer. Questa è una malattia che trasforma profondamente sia noi famigliari che loro”.

• Per suo marito, malato: “Aveva da 10 anni una tosse, gli ho dato il Rimedio di Pronto soccorso (Rescue Remedy) e non tossisce più.
Giovanni ha ora una maggior consapevolezza di sé e complessivamente va un po’ meglio da quando prende le gocce di fiori”.

Quinta testimonianza

• Uso personale dei Fiori: “Dopo la morte di mio padre ho iniziato a prendermi cura di mia madre in modo completo. Ho iniziato il percorso dei Fiori proposto, mi sono sentita più serena e ho accettato la situazione”.

• Per sua mamma, malata: “Ha ripreso a fare delle cose che aveva smesso di fare, è più presente. Racconta favole al nipotino, cosa che prima non aveva mai fatto, anche se lo scambia per il suo fratellino più piccolo. E’ più presente davvero!

Ricordo a tutti che le Essenze Floreali non hanno alcuna controindicazione, non hanno pericolo di sovradosaggio e non interferiscono con nessun altro tipo di cura.



In ultimo, un grazie particolare al collega floriterapeuta Graziano Nicoli che ha organizzato l'incontro a Modena durante il quale sono state raccolte le importanti testimonianze riportate.


ALZHEIMER: A BIG HELP FROM THE WORLD OF FLOWERS

Together with other colleagues flowertherapist, we have collected some important examples of cases of Alzheimer followed with Flower Essences that act as "shoulder" to the drugs conventionally used for this disease.

The cases described below are in addition to the many positive experiences that I and other therapists we're having in this area.
For clarity, it is essential to remember that the choice of flower remedies, always and in any case, is done regardless by the disease and any other medical or clinical consideration.
The medical specialist or other figures involved are always informed about the choice of using flower essences, so that we can act together to better the welfare of the sick person.

During a meeting organized by an Association of Relatives of Alzheimer's patients for self-help on their own experience with the use of Bach Flowers were collected the following evidence:

FIRST WITNESS:

• Personal use of Flowers: ".. totally unexpected occurrence: a beneficial relaxation throughout the body that has caused, five days after the first intake of drops, a deep sleep at night with a revival in the late morning, that does not occurred for years ... Such relaxed conditions persist, however, still. ... ... ..
Is decreased significantly, also a nagging shoulder pain that I feel for some years.
I reflected, however, increased ability to experience emotions such as crying and also able to accept unpleasant circumstances".

• For his mother who is sick: "My mother had the "peg" exam in August 2008, since that moment she never spoke more. After the first drops of Flower Essences one day she said me: "But, I'm sick?" ... She had recovered consciousness and was much more present; I was very happy because it allowed me a better relationship with her ... I am convinced that, all other conditions being equal, the credit for this change is of flowers remedies".

SECOND WITNESS:

• Personal use of Flowers: "Personally, I greatly improved my anxiety and gave me more confidence".

• For his wife, sick: "My wife and I had a good result thanks to Flowers, it seems rejuvenated by 20 years. I go to God!"

THIRD WITNESS:

• Personal use of Flowers: "I was pleased with the flowers remedies, they gave me a great charge.
I started singing while I take things home or help my husband; before of use of flowers I never did".

• For her husband, sick: "I really hope that the flowers on my husband do as they did with me. Before he was always altered; after taking remedies he began to make two good days and one bad. Now, even a week passes without difficult
episodes and when they arrive, he's less aggressive".

FOURTH WITNESS:

• Personal use of the Flowers: "I am more calm, more understanding and more positive towards my husband, who have Alzheimer for 10 years.
This is a disease that has profoundly transformed our family".

• For her husband, who is sick: "He had cough for 10 years; I gave him Rescue Remedy and he not coughing anymore.
John now has a greater self-awareness and overall he's better since taking the drops of flowers".

FIFTH WITNESS:

• Personal use of Flowers: "After my father died I started to take care of my mother completely.
Since I started the path of Flowers brought, I felt more relaxed and I accepted the situation".

• For her mother, sick: "She started to do things that she had stopped to do and she is more present.
She tells stories to his grandson, that first of Flower Essences she had never done, even if mistakes him for his younger brother".

I remember all that Flower Essences have no against-indications, no danger of overdose and don't interfere with any other type of care.