sabato 29 giugno 2019

LASCIARSI CON AMORE


Cari amici di questo blog,
tutti noi abbiamo sperimentato la fine di una relazione. Giusto? 
Almeno il 99% di noi credo di si.
Com'è stato per voi finire la relazione?

Certo, c'è differenza tra il lasciare e l'essere lasciati; di solito chi lascia non sta così male come chi viene lasciato, però dipende dal motivo per cui si lascia.
Se, ad esempio, lasciamo perché siamo costretti a farlo, per "sopravvivenza", ma una parte di noi spera ancora che l'altra persona possa rinsavirsi, allora è molto doloroso anche per chi lascia.

Ad esempio, ho delle amiche e delle coppie che seguo in terapia che, in questo periodo, si trovano proprio in questa situazione; la relazione non funziona, non c'è dialogo, tante incomprensioni, rabbia accumulata, rinfacci e sfinimento, accuse verso l'altro e, pur lavorandoci terapeuticamente, non se ne esce.
Allora inutile accanirsi... la soluzione per star meglio è lasciarsi.

Meglio lasciarsi anche se ci sarà molto dolore, sì, ma almeno sarà un dolore dettato da una scelta e non alimentato da continue frustrazioni per il fatto di stare con qualcuno con cui non si riesce ad andare d'accordo.
Soffrire per soffrire, meglio scegliere la via più leggera, e anche quella più sana.

Resta il fatto che lasciarsi è sempre un trauma, un vero e proprio lutto.
Questo accade soprattutto perché quando ci si lascia si chiudono definitivamente tutti i rapporti con l'altra persona.
La rabbia e l'orgoglio spingono, per la maggior parte dei casi, a smettere di sentirsi o vedersi, restando ognuno nella propria ferita.




Riflettendo con un'amica su questo, dicevamo che questa modalità è in effetti una tortura che entrambe le parti si autoinfliggono.
Forse smettere di colpo di vedersi o sentirsi aiuta a stare meglio?
Lontano dagli occhi, lontano dal cuore?
Dubito.

Dubito; primo, per esperienza personale. Il lasciarsi e smettere da un giorno all'altro di avere un contatto, il non chiedersi come va, cosa l'altro prova o non poter dire cosa provavo all'altra persona, mi ha fatto molto male, ha reso la separazione molto dolorosa.
Secondo, perché quando ci si lascia in questa modalità così diffusa e non ci si è chiariti, si creano dei sospesi enormi. 

Durante i seminari di costellazioni questo risulta evidentissimo. In quel momento esce la verità, e ciò che ho visto fin ora sono coppie separate che magari anche dopo vent'anni avevano ancora un legame, proprio perché non ci si era mai chiariti.
Che grovigli energetici creiamo senza sapere!...

Allora mi domando, siccome il lasciarsi può far parte della vita, perché non farlo con amore?
Perché non essere aiutati a lasciarsi quando non c'è nulla da fare d'altro?

C'è una coppia che seguo che ha tentato il tutto e per tutto per stare insieme, con grande impegno da parte di entrambi, ed è stato bellissimo assistere e aiutare la loro determinazione, ma ora abbiamo compreso insieme che continuano a ferirsi e a crearsi sofferenza, che non è possibile, almeno per il momento, trovare un modo per costruire un rapporto sano. Perciò, abbiamo valutato insieme l'ipotesi di essere accompagnati in un percorso di sano e amorevole distacco, il che mi sembra altrettanto bello.

Non sarebbe più facile per tutti affrontare una separazione in questa modalità, aiutati e supportati dalla terapia floreale che possiede essenze che aiutano proprio in questo?

Credo che lasciarsi con amore sia un atto di grande maturità e un bel modo per sciogliere i grovigli, anziché crearne di nuovi.
Certo ci vuole la disponibilità di entrambe le parti, e un professionista che accompagna la coppia e comprende tutti i sentimenti che i due attraversano in questo passaggio.
Allora stare nella separazione sarà meno doloroso e sarà un meraviglioso processo evolutivo.

Per appuntamenti:
328 8171805
info@terapiafloreale.it
skype: terapiafloreale



Bleeding Heart - una delle essenze per chi soffre di abbandono

lunedì 24 giugno 2019

L'INTENTO: IL PRIMO GRANDE PASSO VERSO LA REALIZZAZIONE


Tutti vogliamo stare bene, ma chi è davvero disposto a cambiare qualcosa di sé affinché questo intento si realizzi?
Come possiamo pensare di guarire delle parti del nostro corpo o degli aspetti della nostra vita se continuiamo a fare quello che abbiamo sempre fatto e che ha scatenato lo squilibrio?

Sembra assurdo, ma ciò che ancora tanti di noi si aspettano è che la felicità o la realizzazione arrivino per magia da un momento all'altro.
Certo è vero che la vita è generosa, e tante volte riceviamo dei bonus che possono essere una bella notizia, una persona da amare o una proposta di lavoro, senza aver fatto nulla in particolare, anche se ciò che vedo è che quando arrivano questi bonus gratuiti, per la maggior parte delle volte, in realtà non sono mai proprio gratuiti come li vediamo noi, ma sono sempre il frutto di un piccolo cambiamento che abbiamo fatto interiormente senza renderci conto di averlo compiuto; ad esempio, questo accade spessissimo quando cominciamo una terapia con le essenze floreali (www.terapiafloreale.it).

Siamo stati sempre portati a credere che è ciò che succede fuori che condiziona i nostri stati d'animo o i nostri corpi fisici, e in parte è così poiché esiste sempre uno scambio tra il fuori e il dentro, ma è anche vero che è più l'interiore che condiziona il nostro mondo esterno.

Quando smettiamo di attribuire la responsabilità del nostro benessere o malessere a fattori esterni, e cominciamo a prenderci la totale responsabilità della nostra vita e di ciò che ci succede, allora la nostra vibrazione energetica inizia a evolvere tantissimo, e diventiamo i soli capitani della nostra nave.
Quando cominciamo a prenderci la piena responsabilità di ciò che viviamo, delle persone che incontriamo, delle esperienze che facciamo, usciamo dal ruolo di vittime e diventiamo adulti a qualsiasi età.

Pensiamoci bene, quale utilità c'è nel sentirsi vittime?!
E' piacevole essere compatiti? Aiuta a darsi una cavolo di ragione egoica?!

E' proprio il vittimismo che porta a restare dei bambini anche da adulti.
Il bambino è davvero vittima, non si può difendere, non ha la conoscenza e gli strumenti, ma l'adulto si; l'adulto che resta vittima, resta bambino. Continua ad alimentare quella parte bambina che vuole avere ragione, vuole ricevere quello che gli è mancato, vuole essere riscattato del suo dolore.

Ecco che allora decidere di uscire dal ruolo di vittime può essere un primo intento fondamentale per cominciare a crescere. E non parlo solo del diventare davvero adulti, ma parlo anche di evoluzione, perché noi tutti siamo qui fondamentalmente per questo motivo, per evolvere attraverso le esperienze che facciamo.



Ecco perché l'INTENTO ha un ENORME potere.

L'intento è il motore principale di ogni guarigione. In tutti questi anni non ho mai visto nessuno guarire senza un saldo intento di farlo.
L'intento è una meravigliosa energia di natura maschile che tutti noi, uomini e donne, possediamo e che possiamo decidere di cominciare ad utilizzare in qualsiasi momento, tenendo saldo l'obiettivo fino al suo raggiungimento.

Allora sì che tante energie intorno a noi cominciano a muoversi per aiutarci a realizzare il nostro obiettivo se questo è di natura evolutiva.

Dobbiamo cominciare a pensare che siamo noi i padroni della nostra nave. 
Se non lo facciamo saremo sempre dei vagabondi nelle nostre anime!
Dobbiamo cominciare a espandere le nostre coscienze...
Qual è davvero la verità? E' quella che ci fanno credere o è quella di essere delle particelle divine?

Io ho sempre creduto che la verità è sempre la cosa che ci fa stare bene, e che tutto sia possibile.

Allora perché non decidere di provare a mettere un saldo intento per realizzare un grande progetto, un desiderio, una guarigione?
Un intento che sarà seguito da AZIONI concrete. Perché se l'intento non è seguito dall'azione allora resta un'energia che viene sprecata e che si manifesterà nel corpo fisico come stanchezza e demotivazione.

Ecco perché ho creato un seminario esperienziale online che può essere d'aiuto a chiunque abbia voglia di iniziare a mettere in pratica un intento di guarigione e crescita personale.
Il seminario si intitola 

"QUANDO E' UTILE INTRAPRENDERE UN PERCORSO DI GUARIGIONE?"

e vuole essere uno strumento importante per coloro che 

-faticano a chiedere aiuto e sostegno
-non sanno da parte iniziare per guarire i propri disagi
-sono titubanti e scettici su cosa consista intraprendere un percorso di auto guarigione
-non hanno informazioni chiare e semplici per scegliere cosa è meglio per se stessi

Per potervi partecipare basterà semplicemente comunicarmi la tua adesione valevole in qualsiasi momento. 
Questo perché potrai svolgerlo secondo i tuoi ritmi personali e le tue esigenze, senza doverti spostare da casa, ma solamente utilizzando il computer.
A conferma effettuata con il tuo pagamento tramite bonifico bancario di cui ti fornirò le coordinate, sarò a tua disposizione per donarti fin da subito il mio aiuto. Come?

Riceverai una dispensa tramite email che potrai leggere quando vuoi, contenente materiale informativo necessario alla comprensione del tema in questione.
Una volta letta ti chiederò di inviarmi una breve email contenente: 
i tuoi dubbi, i disagi che vorresti risolvere, cosa non sopporti di te stesso e cosa invece apprezzi.

Solo allora avrai la possibilità di fissare un incontro con videochiamata tramite Skype o Whatsapp, in cui poter effettuare una meditazione personalizzata guidata in merito a quanto emerso dalla email inviata.

Il costo del seminario è di 30 euro.

CONTATTI:

328 8171805
Skype: terapiafloreale

Ti auguro fin da ora di poter avere un grande intento per la tua REALIZZAZIONE. Siamo noi stessi i capitani della nostra nave!


domenica 16 giugno 2019

QUEL GIORNO DI PIOGGIA NON TORNERA' PIU'


A te...


Per scrivere questo post prendo spunto da una canzone bellissima e  commovente, creata in commemorazione di una squadra di calcio che ha subìto una grave tragedia 70 anni fa.

Avrete già capito di chi parlo, ma non è mia intenzione qui puntare l'attenzione su preferenze calcistiche di cui sono la prima a disinteressarmi.

Credo però che sia bello e doveroso aprirsi empaticamente verso chiunque, condividendo un dolore che in qualche modo abbiamo provato, o stiamo provando tutti, anche se magari sono passati tanti anni da quel momento. 
Un dolore a cui non si può restare immuni.

Parlo del dolore di una perdita; un dolore che molto spesso imprime nella mente la certezza di una fine e che allontana dalla speranza.
Un dolore che convince chi lo prova ad avere paura della vita, ad aspettarsi che le cose possano andare male, restando intrappolati dentro quel trauma, quell'energia in blocco, congelata.

Perciò mi chiedo:
Quale significato può avere una morte improvvisa o precoce?
Quale significato per l'anima che se ne va e quale per chi rimane?

Io credo che anche in questo caso la risposta sia racchiusa nel detto "tanto buio, tanta luce".
Perché forse l'anima che se ne va improvvisamente e/o precocemente ha bisogno di fare quell'esperienza, chissà... 

Durante i seminari di costellazioni ho avuto modo di rappresentare una persona
che moriva e di sentire la pace nel cuore quando chi rimane mi guardava e
mi lasciava andare alla Luce.
Che profondo insegnamento c'è stato per me in questo...
Cose che certo nessuno ci insegna e che rappresentano ancora un tabù per la maggioranza.

Conosco persone che hanno vissuto la morte di un figlio e che pian piano hanno
trasformato quel dolore in un aiuto per i genitori che hanno vissuto la
stessa esperienza.
Conosco persone che hanno vissuto la morte precoce di un fratello e che hanno
sviluppato una predisposizione ad aiutare i ragazzi in diversi ambiti.
Quali migliori forme di sublimazione?

L'accettazione... il perdono... 
A volte la vita riserva proprio esperienze così dolorose per permetterci di creare qualcosa di meraviglioso.

Quando qualcuno se ne va, chi resta in vita si sente spesso colpevole di essere vivo sabotando la propria realizzazione.
Lo possiamo vedere bene questo, ad esempio, nella sindrome del
gemello scomparso. Ma non solo, esistono numerosissimi casi di senso di
colpa dell'essere vivi.

Ebbene, quel senso di colpa però non fa bene né a chi resta, né a chi se n'è andato. 
Tiene legati... impedisce di procedere per la propria strada.

Sempre durante i seminari di costellazioni, e di queste possibilità sono infinitamente grata, ho avuto l'opportunità di rappresentare anche chi resta, dapprima piangendo tutte le mie lacrime per la mancanza di quella persona cara, e poi arrivando a risoluzione lasciandola andare e, cosa importantissima, vedendo la pace nei suoi occhi nel momento in cui poteva finalmente essere libera e vedere chi rimaneva, me in quel frangente, avere la possibilità di realizzarsi. 

Voglio dire che chi se ne va di solito VUOLE che chi resta si realizzi e gioisca della vita, perché questo è il miglior modo di ONORARE entrambe le parti.
Chi resta, in sostanza, ha come il compito di gioire anche per onorare chi se n'è andato. Ci si sente legittimati a vivere.

Non è stupendo? Non sentite una pace nel cuore solo ad immaginare questo permesso di smettere di soffrire?

Non è continuando a soffrire che si ri-COR-da la persona che non c'è più, ma è trasformando quel dolore.
Allora che grande insegnamento arriva, che evoluzione, che forza che ritorna
in sé... e in quel giorno di pioggia potrà tornare il sereno.



lunedì 10 giugno 2019

DIVENTA LA PERSONA CHE VORRESTI AVERE AL TUO FIANCO


"Diventa la persona che vorresti avere al tuo fianco"

Da quando ho sentito questa frase, cari amici, invece di continuare a cercare fuori di me ciò che poteva colmare i miei vuoti, ho cominciato a dare a me stessa ciò che mi serviva, e ho cominciato a domandarmi questo:

"Come faccio a pretendere di avere al mio fianco un uomo con certe caratteristiche, se io per prima non le esprimo quelle caratteristiche?!"

Era così ovvio, ma prima non ci avevo mai pensato, perché ci crescono con la convinzione che sia qualcun altro a dover sopperire alle nostre mancanze, e allora quella sarà la persona giusta...ci insegnano.
Ma sapete cosa vi dico?
Balle.

Se vogliamo costruire una relazione sana con una persona che voglia la stessa cosa, e parlo per tutti, uomini e donne, dobbiamo cercare dentro di noi quelle caratteristiche che vorremmo trovare nell’altro/a. 

Ho passato anni a innamorarmi di uomini gelosissimi e castranti per la mia essenza, fino ad arrivare a sperimentare l'aggressività nella coppia.
Mi innamoravo di una certa tipologia, tutti simili, con caratteristiche narcisistiche.
Era evidentissimo ormai per me che non mi volevo per niente bene. Accettavo provocazioni e malfidenza, assenza e rifiuto, pur di elemosinare un pò di briciole d'affetto che arrivavano alternate a tutto quel che non mi piaceva, ma che sceglievo di accettare nella speranza che l’altro cambiasse, che capisse... 
Illusioni. Conta ciò che una persona fa, non tanto quel che dice se le parole non sono accompagnate dall’azione. 




Questo è quel che ho vissuto fino a quando, grazie a quella Luce dentro di me che mi ha sempre pungolata in positivo, ho mandato a quel paese tutto quanto, seppur in quel momento ancora con rammarico, e ho cominciato a curare in me ciò che detestavo nel mio compagno di allora.
Le caratteristiche di lui che mi facevano più arrabbiare, più intristire, erano proprio le stesse caratteristiche che dovevo guardare in me.
Mi chiedevo, ad esempio:
Dov’è la rabbia dentro di me?”, “Dove io esprimo gelosia?”.
A volte, vedere la prepotenza nell’altro/a ti permette di vedere la tua remissività e come, in atri momenti, anche tu possa essere prepotente verso di te e verso gli altri.

Ora so che loro mi hanno fatto da specchio; non è che io mi comportassi allo stesso modo, ma quando una persona tira fuori il peggio di te, quel peggio è da guardare.
Non mi comportavo allo stesso modo, ma se vogliamo davvero guarire la nostra anima e il nostro corpo, dobbiamo sempre guardare ciò che reprimiamo di noi, 
cioè sentimenti, emozioni e atteggiamenti che magari non mettiamo in atto, ma che sono comunque dentro di noi.
Ci vuole un atto di molta umiltà e molto coraggio.

La felicità è una scelta.

Se io attiro a me inconsciamente un uomo aggressivo, o assente, o mortificante nei miei confronti, allora tutto questo e il suo opposto in qualche modo mi appartiene. 
Già, dura da ammettere, ma profondamente VERO.

Se accetto certe condizioni nella relazione di coppia, allora che cosa mi posso aspettare di diverso?

Così, per guarire questa autotortura che mi infliggevo e creare ciò 
che desideravo praticamente da sempre, cioè una relazione equilibrata e nel vero amore, ho cominciato a tuffarmi dentro di me e ad andare a ripulire ciò che non mi piaceva tanto, o che spesso facevo finta di non vedere, e mentre tutto ciò avveniva, sviluppavo comprensione verso queste parti ombrose. 

Man mano che passava il tempo e progredivo in questo percorso, ogni tanto mi guardavo indietro e mi chiedevo come avessi fatto ad accettare da un uomo certi atteggiamenti nei miei confronti.

Dovevo proprio passare di lì per comprendere e per guarire...

Ecco che allora ho smesso di provare rabbia e risentimento e ho capito tantissime cose utili alla mia evoluzione e, di conseguenza, a quella delle persone che seguo.

Quasi tutti cerchiamo il vero amore nella relazione, ma per viverlo è necessario prima trovarlo in se stessi. 
Perché in ogni relazione sana  ci sono giornate o periodi in cui non siamo al 100% della forma, ma in questo modo non incolperemo l’altro di mancare in qualcosa o di non renderci felici, e cercheremo dentro di noi l’origine di quell’ombra. 

Ieri, insieme a tante altre donne, ho sperimentato la bellezza di ricevere un applauso da altri uomini. Era un applauso al nostro essere semplicemente donne. In quel momento ho visto le lacrime negli occhi di molte noi e mi sono commossa a mia volta osservando il fatto che qualcuna tra noi stava sperimentando per la prima volta che cosa significa essere accettate per quelle che siamo. 
Questo apre il cuore. 
Significa che tante di noi stanno davvero cominciando ad amare se stesse e che, così facendo, sempre di più, sempre più intensamente e profondamente, potranno darsi l’opportunità di vivere e costruire una relazione di vero amore. 

Perché non c'è niente di più bello di condividere con un’altra persona l’amore che trabocca per noi stessi.  






lunedì 3 giugno 2019

MEDITAZIONI GUIDATE SULLA RISOLUZIONE DEL SINTOMO


Cari amici,
oggi vi presento meglio un metodo terapeutico che ho ideato; lo chiamo "meditazione guidata", ma è qualcosa di diverso da una meditazione.
E' un momento terapeutico che avviene quando guido la persona nell'ascolto corporeo delle proprie emozioni.
Nel video qui spiego meglio di che cosa si tratta:



Ho cominciato a praticare questa tecnica circa 4 anni fa, ispirata dal lavoro dei miei insegnanti di costellazioni famigliari Marco Massignan e Elena Dell'Orto e modificata nel corso di questi anni grazie a nuovi insegnamenti ricevuti da altri Maestri e da intuizioni personali.
Inizialmente chiedevo alla persona di dire delle frasi al suo sintomo fisico; frasi che si mostravano risolutive.
Poi, praticando la tecnica e crescendo dentro di me, ho capito che ogni emozione negativa o ogni malessere/malattia fisica è come se fosse una persona che sta male e che ci chiede il nostro aiuto.
Perciò cosa faccio a questo punto? Mi prendo cura di questa persona (emozione o sintomo fisico). La coccolo, la accarezzo, le dono il mio amore e la mia comprensione.

Così facendo, "lei" si calma, inizia a sentirsi meglio...

E io mi prendo cura di lei ogni giorno, in questo modo (quindi anche a casa da soli), fino a quando si è proprio ristabilita al meglio.
Ora la tecnica è perfezionata, il mio sentire è più sviluppato rispetto a chi ho davanti, perciò riesco a percepire che cosa prova la persona e a guidarla nella risoluzione del sintomo.

Attraverso dei passaggi importanti che avvengono durante la meditazione guidata, la persona impara a rivolgersi a se stessa in modo completamente nuovo e in linea con il suo cuore.
Così, non solo risolve il sintomo, ma impara molto meglio a conoscere se stessa poiché nell'ascolto del corpo risiede la verità dell'anima.
E mi sembra superfluo dire quando si viva meglio quando si conosce se stessi e si impara a gestire i propri sintomi!

Perciò, ho pensato di creare per voi una proposta terapeutica molto efficace:

un percorso breve di meditazioni guidate PERSONALIZZATE per la risoluzione del sintomo fisico o emozionale.

Riuscirai ad alleviare il dolore fisico o l'emozione/pensiero negativo senza il bisogno di farmaci e imparerai come farlo a casa da solo ogni volta che ne avrai bisogno🌈
Potrai scegliere tra queste due proposte:
🌸 4 INCONTRI (di persona o su Skype) di 30 minuti 1 volta la settimana per un mese al costo di 100€ (25€ a incontro)
🌸 4 INCONTRI (di persona o su Skype) di 1 ora 1 volta la settimana per un mese al costo di 200€ (50€ a incontro)
👉🏻 Oltre ai 4 incontri, uno iniziale in OMAGGIO di 30 minuti 👈🏻
Maggiori info e appuntamento al 328 8171805 oppure inviando una mail a info@terapiafloreale.it


E ora, ecco qualche testimonianza, qualcuna descritta da me e qualcun'altra scritta dalla persona che ha beneficiato della tecnica:

"Sono venuta da te perché ho percepito in me forti cambiamenti negativi che stavano mettendo in serio pericolo la mia relazione. Una parte di me era disperata, l'altra spaesata e quella prepotente mi diceva, noi hai bisogno di nessuno, cosa ti importa anzi, forse da sola stai pure meglio, mantieni la tua indipendenza. È vero io ho riconosciuto la mia ferita ma tu mi hai fatto capire che era la paura a farmi agire in modo non coretto. Mi hai proposto la meditazione ed in cuor mio ero un po' scettica ma ho accettato. Hai toccato dei tasti così profondi che mi hanno provocato un dolore fisico intenso. Ho continuato ed alla fine della meditazione non solo ho capito quali erano i miei blocchi, le mie paure, ma riconoscendole le ho accolte. È difficile spiegare cosa sia accaduto però io già uscita dal tuo studio mi sentivo diversa, è riemersa la mia parte migliore, la mia dolcezza ed il mio modo di guardare all'amore con occhi sinceri. Oggi mi sembrano lontani gli atteggiamenti che ho avuto fino a ieri prima del nostro incontro. Infinitamente infinitamente infinitamente grata "

"Proprio ieri ho visto una ragazza che seguo su Skype perché abita in Liguria e che un mesetto fa ho accompagnato in una meditazione guidata per liberarsi dall’attaccamento all’ex fidanzato con cui aveva una relazione malsana.
In pratica, insieme abbiamo capito che tanto di quell’attaccamento che aveva ancora verso di lui e la faceva stare male era l’idea di famiglia che lui le trasmetteva e che a lei è sempre mancata nella sua vita. 
Era come se lui, attraverso la sua famiglia di origine, le desse la famiglia che lei ha sempre voluto. Per questo motivo lei ha accettato di vivere mortificazioni e continui giudizi da parte di lui.
Dopo la meditazione, questo mese è successo che lei ha discusso sia con la sorella che con la madre di lui, vedendo che aveva mitizzato queste persone e il ruolo di famiglia perfetta che lei gli aveva attribuito.
Il risultato è stato staccarsi in modo sano da loro e quindi da lui (dentro se stessa).
Ora si sente più forte e serena perché ha riportato equilibrio nei ruoli di ognuno e soprattutto ha visto la realtà senza enfatizzarla.
Tutto questo bellissimo lavoro è stato coadiuvato dall’assunzione quotidiana di una miscela di fiori personalizzata
"


"Ho ascoltato la meditazione aprendo il cuore e ho avvertito davvero la protezione degli angeli e un senso di liberazione attraverso le lacrime che scendevano da sole sul mio viso dissolvendo la paura. È stato molto bello ritrovare in quel momento una profonda serenità. Grazie di cuore."


"Ho appena visto una donna che a causa di una situazione personale difficile sentiva da mesi una forte tensione allo stomaco. 
Dopo la meditazione durante la quale è stata guidata a dare amore alla tensione, ascoltandola in quel punto del corpo, la tensione si è sciolta.
Lei era incredula! Io felice per lei!
Provare per credere"


"“Ciao oggi mi sono dedicata a me stessa..ho scaricato la meditazione guidata e nel momento in cui ho immaginato i due angeli al mio fianco ho iniziato a sentire dei brividi dalla testa ai piedi...come se mi volessero far capire che sono sempre al mio fianco 
Al termine della meditazione ho avuto x qualche minuto brividi di freddo mi sono avvolta in una coperta come se qualcuno mi abbracciasse per scaldarmi"


"Questa mattina una persona che era arrivata ad esaurire le energie della sua anima e del suo corpo, ha fatto esperienza attraverso una meditazione guidata di cosa significhi AFFIDARE le proprie paure alla vita. 
Non è una cosa facile da mettere in pratica, ma piano piano ognuno di noi la può imparare e vi assicuro che è una sensazione meravigliosa🧡💛💚💜💗💙
Tutto il corpo si rilassa e la pace entra nel cuore..."


"Ciao Cristiana, ti scrivo per ringraziarti del tuo aiuto che finora mi hai dato attraverso i tuoi consigli, le miscele floreali da te preparate e le indicazioni sull'ascolto interiore. Come sai ho intrapreso un percorso profondo per la mia autoguarigione e ogni giorno sento di compiere passi in avanti. A breve ci risentiremo e capirai più delle altre volte quanto il tuo sostegno sia stato un dono prezioso. Sento di essere in una fase intensa e delicata, per questo a volte mi assalgono momenti di sconforto... ma ho capito che solo attraversandoli e affrontando le mie paure, invece di evitarle, posso superarli. Il cammino verso la luce continua, anche se in alcuni momenti è difficile, ma da quando finalmente con l'intento di cambiare davvero mi sono aperta all'energia dei fiori sento di evolvere in modo continuativo e senza sosta. Grazie ancora e buona giornata. Un grande abbraccio e a presto."

E per chi volesse sperimentare le meditazioni guidate dei Fiori di Bach, questo è il link per scaricarle!

Buona guarigione e buona evoluzione a tutti noi! :-)