Salve a tutti,
l’idea di
scrivere questo articolo è nata confrontandomi con la nuova collega Ilenia
Frittoli che in poco tempo dalla nascita della sua attività anche lei ha già
potuto riscontrare che nel mondo della floriterapia esistono tante truffe.
Le truffe
sono il risultato della mancata regolamentazione legislativa della professione
che in Italia tarda ad arrivare rispetto ad altri stati in Europa.
Abbiamo
pensato, allora, di unirci in questo articolo per tutelare le numerose persone
che si rivolgono alla floriterapia per curare i loro disagi psico-fisici.
Innanzitutto,
attenzione a Facebook: esistono numerose pagine dedicate alla floriterapia i
cui amministratori consigliano rimedi floreali sulla base di un solo messaggio
di aiuto da parte dell’utente.
Consigliare
il rimedio sbagliato non può portare a nessuna controindicazione per la salute
e a nessun effetto collaterale, ma il rischio è quello di far perdere di
credibilità a una cura, la terapia floreale, che è efficace e seria tanto
quanto una qualsiasi terapia farmacologica.
Consigliare
il rimedio in base a una frase scritta su Facebook senza aver dialogato
direttamente con la persona, è molto poco professionale e manca di serietà.
Occorre conoscere la persona e creare un’atmosfera di fiducia reciproca per
poter consigliare al meglio le essenze floreali che potranno aiutarla.
Altro fattore
importante è il seguente: al giorno d’oggi l’essere umano non è ancora
abbastanza evoluto per poter consigliare i rimedi floreali a un suo simile
basandosi solamente sulla lettura di un libro dedicato all’argomento.
Esistono
scuole professionali che formano la figura del floriterapeuta in tre anni di
frequentazione e studio.
Inoltre, secondo il mio personale punto di vista,
spesso non basta neppure avere il diploma presso una di queste scuole per poter
aiutare seriamente una persona che chiede aiuto, ma occorre avere molta
esperienza, un continuo aggiornamento da parte del floriterapeuta e molto
approfondimento sulla materia psicologica.
La
floriterapia è un metodo di cura naturale efficace e molto potente,
completamente naturale, e che deve essere affiancato a un professionista serio.
Chiedete a
chiunque terapeuta vi rivolgiate di esporvi il suo diploma o, quantomeno, di
permettervi di leggere il suo Curriculum Vitae.
Aiutare le
persone a risolvere i propri malesseri è un grande dono che il floriterapeuta
deve saper riconoscere come un talento personale e che deve saper utilizzare
con molta attenzione per non creare ulteriori problemi al suo assistito.
Concludendo,
consiglio a chiunque di verificare sempre il profilo professionale del
floriterapeuta a cui si rivolge e di cominciare a studiare per conto proprio le
meravigliose proprietà terapeutiche dei fiori di Bach, così da potersi rendere
conto meglio dell’enorme strumento di guarigione che la natura ci ha donato.
Lascio la
parola a Ilenia:
Buongiorno a
tutti, sono Ilenia Frittoli, Naturopata e Floriterapista Psicodinamica in
formazione presso la scuola Italina di medicina olistica, in questo articolo, in collaborazione
con Cristiana Zenoni, che ringrazio da subito, per avermi concesso la
possibilità di scrivere con lei, vorrei spiegare in maniera chiara qual è il modo migliore per
avvicinarsi alla floriterapia, come fare e a chi rivolgersi, per trarre i
benefici che le essenze floreali sono in grado di regalarci.
Inizio
dicendovi che la floriterapia è stata scoperta da un medico Britannico, io lo
definirei più un grandissimo genio, di nome Edward Bach, che decise di
abbandonare la classe medica, per seguire il suo intuito, la sua anima lo
condusse alla scoperta delle proprietà curative dei fiori, capì subito che
essi, attraverso la memoria dell’acqua, trasmettevano delle virtù terapeutiche
uniche. Affidandosi completamente al suo intuito e alla sua sensibilità, diede
inizio alle sue scoperte, e nel corso degli anni completò la sua opera,
composta dalle 38 essenze floreali che conosciamo.
Le essenze,
agiscono sul campo bioenergetico dell’ organismo, non contengono molecole
chimiche, sono naturali e prive di controindicazioni, tutti le possono
assumere, io le definisco dei catalizzatori che aiutano gli esseri umani ad
autoguarirsi, a comprendere e ad apprendere quali sono gli scopi fondamentali
della vita, sono in grado di far fiorire lati di noi, che non sappiamo nemmeno
di avere, sono dei veri strumenti di guarigione, che lavorano sul piano fisico
e psicologico, sono degli aiutanti che l’universo ci ha messo a disposizione,
per ritrovare il giusto contatto con la parte più profonda di noi stessi,
l’anima.
La cosa
importante è utilizzarli nella maniera corretta.
Qui entra in
gioco una figura importante e direi indispensabile, al fine di ottenere i
risultati desiderati, il FLORITERAPEUTA, che ascolta ed entra in empatia con la
persona, comprendendo la natura del problema, analizzando le emozioni che
emergono durante la consulenza, e una volta individuata la disarmonia
emozionale, seleziona le essenze floreali più indicate in quel momento, dando così il via al cambiamento, le
risorse interiori della persona inizieranno a muoversi, facilitando il processo
di guarigione.
Personalmente
utilizzo le essenze floreali per me stessa e per le persone che desiderano
essere aiutate da me, posso dire che molte volte sento però esperienze poco
piacevoli, persone che sono state consigliate male, perché si sono affidate a
personale non specializzato, oppure perché hanno seguito il consiglio
dell’amica, dopo aver letto solo un trafiletto sul giornale, attenzione anche a
internet, i social network, sono pieni di personaggi che consigliano miscele,
soltanto dopo aver letto una riga scritta su un post, è IMPORTANTE la
consulenza, posso dire che è la chiave principale della terapia, affidarsi sempre a terapeuti esperti,
non basta sfogliare un manuale che parla di fiori di Bach, per poter scegliere
le proprie essenze, è molto difficile riuscire ad individuare le essenze per se
stessi, occorre esperienza, lucidità, bisogna prima, aver fatto un percorso di
crescita personale, soltanto allora si sarà in grado di ascoltare la propria
anima, questo, è un percorso che tutti i terapeuti dovrebbero fare prima di
esercitare la professione, non si può aiutare nessun anima a fiorire se prima
non si è fatta fiorire la propria.
Costantemente
cerco di informare correttamente la gente, in quanto ritengo che la
floriterapia meriti la giusta attenzione e il giusto rispetto, il dottor
Bach, ha fatto un grande dono
all’intera umanità con la sua opera, quindi, penso che comunque sia giusto
rispettarla, le essenze floreali, compiono dei veri miracoli, disponiamo di un
metodo di cura estremamente importante, soprattutto in questo periodo storico,
difficile, in cui ci troviamo, tutti noi ne avremmo bisogno.
Concludo
dicendovi, che i disturbi si manifestano a livello fisico, per segnalarci una
disarmonia a livello psicologico, quindi grazie alla floriterapia, riusciamo a
riportare il giusto equilibrio emotivo, lavorando proprio sulle cause che hanno
generato il malessere fisico, riportando così la persona in uno stato di salute
e benessere globale.
Nessun commento:
Posta un commento