Sono felice di condividere con voi, cari amici di questo blog e del mondo della floriterapia, la bellissima testimonianza di Gaia che ha risolto i suoi disagi e ha scoperto una nuova Sè grazie all'aiuto dei fiori e una grande forza interiore, quella di mettersi in gioco e cambiare gli atteggiamenti e i pensieri che remavano contro di lei.
Grazie di cuore a Gaia per il suo racconto e per la disponibilità a condividerlo così che possa essere d'aiuto a chi soffre d'ansia e di attacchi di panico.
Cari lettori, vorrei fare una premessa:
spero che questa mia
storia possa essere di aiuto a qualcuno che come me non è stato bene ma è
riuscito a guarire dai fastidiosissimi attacchi di panico.
Vorrei anche
ringraziare la mia Floroterapeuta e amica Cristiana per il percorso e per le
belle parole oltre che all’aiuto immenso che mi ha dato.
Mi chiamo Gaia e ho 23 anni e ho sofferto di attacchi di
panico fin dai tempi del liceo.
Il mio fidanzatino, a quel tempo, era il
classico “bel ragazzo secchione” con dieci in tutte le materie ed io invece la
ragazzina di paese molto timida e semplice che andava bene a scuola ma non ai
suoi livelli. La sensazione di inadeguatezza era talmente alta che purtroppo
comparvero i primi attacchi di panico (tachicardia, eccessiva sudorazione,
stomaco chiuso e cuore in gola) e anche i primi disturbi alimentari.
Poi, piano
piano quando toccai il fondo e guardandomi allo specchio avevo paura di cosa
ero diventata decisi di dare una svolta a tutto …piano piano ripresi a mangiare
almeno il minimo sindacabile, tornai a sorridere e iniziai a mettere ME STESSA E LE MIE ESIGENZE PRIMA DI TUTTO
IL RESTO.
Gli attacchi scomparvero improvvisamente esattamente come erano
arrivati.
Pochi mesi fa, in seguito ad un grave malessere di un amico tornarono…tornò
la sensazione di gola chiusa, l’ansia si impossessava del mio corpo e della mia
mente proprio dal nulla e più io provavo a controllarla più lei aumentava la
sua forza. Nulla era in grado di farmi stare bene…la mia testa era
continuamente “bombardata” di domande esistenziali per trovare una risposta
lecita al malessere di quest’amico che fino a poche ore prima stava benissimo e
poco dopo era sul punto di non ritorno.
Oltre a questo, il rapporto con la mia
famiglia si può dire che era praticamente inesistente. Durante la settimana il lavoro
mi teneva sempre fuori casa e il week-end era dedicato tutto al mio fidanzato…
continue liti, continui “FACCIO FINTA DI
NIENTE COSì MAGARI LA SMETTONO” oppure “FACCIO COME VOGLIONO LORO MAGARI CAMBIA QUALCOSA” ma nessun risultato.
Mi sentivo OSPITE A CASA MIA e fuori
casa mi sentivo comunque fuori posto.
Tutto quello che era stato gestibile fino
a quel momento purtroppo non lo era più. Sentii parlare da un’amica dei fiori
di Bach e delle loro proprietà curative contro gli attacchi di panico e decisi
così di chiedere consiglio a Cristiana.
Durante i giorni di
attesa continuai a pensare (non mi era difficile farlo, sembrava proprio che la
mia mente non riusciva a smettere di farlo) a cosa sarebbe uscito da questa
esperienza e se sarei riuscita a stare bene finalmente. La prima volta che ci
siamo incontrate ero un pochino in imbarazzo ma lei pensò subito carinamente a
mettermi a mio agio…
il discorso rimase principalmente incentrato sul rapporto MADRE-FIGLIA che avevo instaurato negli
ultimi anni con mia mamma…. Ne uscì che il nostro rapporto AMORE-ODIO era diventato un rapporto di DIPENDENZA L’UNA DALL’ALTRA.
Eravamo così vicine ma allo stesso
tempo lontane che l’unico modo per riuscire a dimostrarci affetto era quello di
URLARCI IN FACCIA LE COSE (non
sempre carine e con i dovuti modi) …era un continuo CERCARE DI COMPIACERLA PER PROVARE A FAR FUNZIONARE LE COSE…nessun
risultato anzi tutto solo peggio perché così facendo ho solo finito per SOFFOCARE ME STESSA.
La mia famiglia
sosteneva che il mio atteggiamento era stato modificato dalla presenza di Marco
nella mia vita (il mio fidanzato da quasi 6 anni) …loro rimanevano nella loro
convinzione che lui era la colpa di tutto e io invece nella mia secondo la quale
la mia famiglia voleva CONTROLLARE
la mia vita e le MIE SCELTE.
Ricordo
molto bene i consigli di Cristiana che dicevano: “SANO DISTACCO DALLE COSE CHE TI VENGONO DETTE perché spesso chi le
dice è perché ha subìto, o si sente così non
perché tu sei sbagliata”;
Le sue parole e il suo modo di parlarmi mi aiutarono molto e
quando sentivo l’ansia salire continuavo a ripetermi quelle parole nella
testa…gli attacchi sembravano essere diminuiti in fattore di frequenza.
Andai
in vacanza con Marco e misi NON SOLO
DISTACCO MENTALE MA ANCHE FISICO CON LA MIA FAMIGLIA (in quei giorni
nessuno di quei fastidiosi effetti si è presentato) ma tutto tornò esattamente
come prima non appena tornai a casa.
Tornai da Cristiana un pochino
più sollevata in quanto avevo visto dei miglioramenti ma proprio in
quell’occasione lei mi spiazzò letteralmente con domande alle quali non
avevo mai pensato.
Avevo sempre e solo guardato una delle due facce della medaglia.
Nuovi fiori mi avrebbero aiutata…
In quel periodo incontrai
nel mio cammino una persona speciale che mi stava già vicino da tempo ma solo
come amico… questa persona iniziò ad apprezzarmi, elogiarmi e mi fece venire
dei dubbi… aveva parole buone e giuste in ogni istante!
Iniziai a mettere in
discussione la MIA VITA, IL MIO RAPPORTO con Marco. Quest’ultimo
si accorse del mio cambiamento e provò a cercare di capire come mai ero così
poco disposta a condividere qualsiasi cosa con lui anche le cose più futili…il
perché è subito detto… l’unica volta che mi sforzai di farlo mi presi della
scema perché mi facevo venire gli attacchi di panico senza motivo…
Così, da
allora, decisi di tenere TUTTO SOLO
PER ME… in casa non potevo parlare perché il rapporto era quello che
era e con Marco (che era il centro del mondo per me oltre che il mio
confidente, il mio amico insomma il mio tutto) tantomeno perché lui non capiva
come una persona può essere tanto debole da non riuscire a metabolizzare una
situazione da farsi venire gli attacchi di panico… questo “TENGO TUTTO SOLO PER ME” durò una settimana dopo di che il mio
corpo iniziò a dire basta….ero al lavoro e arrivò un attacco di panico forte
come non mi era mai capitato in vita mia…tachicardia, sudore, brividi,
rigidità, tremore e formicolio forte da non avere più sensibilità… credevo di
morire !! provai la pressione sanguigna ma era perfetta.
Attacco di panico in
corso!!! Dovetti lasciare il lavoro e tornare a casa. Il giorno successivo
tornai a lavorare con la scorta di RESCUE
REMEDY…
Capitò di nuovo in maniera
molto molto più forte… Nel frattempo i fiori che stavo prendendo avevano
assunto un cattivo sapore.
In quel momento Cristiana mi diede tutte le informazioni necessarie per tirare avanti. I fiori
avevano dato il via a dei sentimenti nascosti che uscirono allo scoperto … quello che io credevo il motivo delle miei malesseri era
solo il contorno, insomma una conseguenza.
Il mio rapporto con Marco era il
problema…un amore fatto di rinunce, di continui accontentarsi per non creare
casino, essere una persona che io in realtà non sono…era chiaramente arrivato
il momento di mettere in chiaro le cose…Mi fermai e iniziai a pensare a quanto
ne era stato di questi anni, delle sofferenze e delle gioie che avevo provato e
mi feci questa domanda alla quale trovai subito risposta:”RIUSCIRESTI A VIVERE UNA VTA SENZA MARCO? E QUANTO PIU’ MALE DI ORA
POTRESTI STARE? ”… Sapevo cosa dovevo fare ma la paura di restare sola era
troppo grande…
Cristiana mi disse: “IN
CUOR TUO SAI COSA DEVI FARE, IMPIEGACI IL TEMPO NECESSARIO E DAI FEDE AL TUO
INTUITO...LUI NON SBAGLIA MAI!
NON APPOGGIARTI MAI AL 100 % AGLI ALTRI ALTRIMENTI
FINIRAI PER CREARE RAPPORTI DI DIPENDENZA…FAI AFFIDAMENTO SU TE STESSA IN PRIMIS E NON
AVERE PAURA DELLA PAURA…ALLE VOLTE VALE LA PENA AFFRONTARE LE COSE FIN QUANDO
SONO DEI GRANELLINI DI SABBIA NON QUANDO SONO MONTAGNE…”;
Diedi fiducia
all’istinto e decisi di affrontare Marco… non potevo più stare con lui … Non
potevo più rimandare e non avevo più voglia di stare male… così decisi di
lasciarlo. Dietro al dolore di quel gesto c’era sollievo e tranquillità, quella
che mi era mancata negli ultimi mesi. La prima settimana della mia nuova vita
fu liberatoria poi piano piano realizzai di essere IN
PACE CON ME STESSA e di sentire la mancanza solo dell’abitudine che ci
univa…
HO RITROVATO IL PIACERE DI STARE SOLA
CON ME STESSA, FARE SOLO CIÒ CHE MI FA STARE BENE E DIRE CIÒ CHE PENSO!
Anche il rapporto con mia mamma è migliorato molto e si è consolidato… Cristiana mi ha visto pochi giorni fa e
ha ritenuto che il mio percorso fosse giunto al lieto fine…ATTACCHI DI PANICO SPARITI DAL GIORNO IN
CUI HO PARLATO CON MARCO!
Ecco questa è la mia lunga storia…
vorrei ringraziare
Cristiana per il percorso fatto e per la dolcezza che ha sempre avuto nei miei
riguardi; la mia famiglia che c’è sempre stata anche se era lontana, quella
fantastica persona che anche se per poco tempo mi ha aiutata a vedere le cose
per come erano e a credere in me e a Dani un’amica speciale che mi ha sostenuto
e coccolato in questo difficile periodo di cambiamenti.
RICORDATE, I
CAMBIAMENTI SE FATTI CONSAPEVOLMENTE NON SONO MAI SBAGLIATI…
VALE LA PENA
RISCHIARE DI CAMBIARE PER TORNARE A ESSERE SE STESSI!
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