Carissimi lettori di Terapia Floreale Blog, e in particolare mi rivolgo alle lettrici,
ecco una nuova testimonianza di autoguarigione di una donna che dall'essere quasi invalidata a causa dei dolori che sentiva, è rinata attraverso un profondo percorso di cambiamento di sè stessa.
Questa testimonianza è un grande esempio per molte altre donne che soffrono, ma che pian piano, come fa l'acqua con la roccia e ha fatto la donna che ha scritto queste righe per noi, stanno recuperando il loro ruolo di donne sagge, intuitive, indipendenti affettivamente e accoglienti con gli altri allo stesso tempo.
Una dimostrazione, scritta in queste righe, che la medicina allopatica e la medicina olistica possono andare avanti parallelamente senza intralciarsi a vicenda.
Immagino questa testimonianza come la prima di una lunga serie, dove sempre più donne racconteranno la riconquista del loro ruolo nel mondo.
Buona lettura!
"24/04/2014
Da che mi
ricordo le mestruazioni sono sempre state una tragedia per me. Duravano 7-8
giorni, un flusso abbondante e
dolori terribili.
I primi 3 giorni dovevo stare in casa a letto sotto forti antidolorifici
che comunque non eliminavano il dolore. Avevo delle fitte terribili e non
potevo fare nulla, neanche camminare. Dopo i primi giorni avevo anche mal di
stomaco per via degli antidolorifici presi. Inoltre le prime due notti di ciclo
avevo episodi di svenimento quando mi alzavo per andare in bagno. I giorni
successivi al ciclo mi servivano per riprendermi dalla batosta e vivevo nella
paura di quella settimana tutti i mesi.
Quando ho
iniziato a lavorare i dolori hanno iniziato ad essere presenti anche durante i
giorni di non-ciclo e piano, piano mi sono ritrovata ad avere mal di pancia
tutti i giorni.
La mia pancia era gonfia, dolorante, mi ero riempita di brufoli
in faccia e sulla schiena e mi sentivo malata. Mi hanno diagnosticato
l’endometriosi e a quel punto il mio problema aveva un nome. I medici mi
dicevano che non c’era cura e che l’unica cosa che potevo fare era operarmi.
Io non ci ho
creduto e mi sono rivolta alla medicina cinese. Ho contattato un medico
italiano laureato sia in medicina generica sia in medicina cinese che mi aveva
consigliato un’amica, Camillo Luppini.
La medicina cinese è stata preziosa e mi
ha permesso di capire l’influenza che l’alimentazione ha sul nostro organismo,
inoltre grazie alle sedute di agopuntura e alle erbe che il medico mi ha
prescritto in 6 mesi mi erano passati i dolori.
Non avevano detto
che avrei dovuto conviverci per sempre?
Avevo però
fatto un errore. Avevo curato prima l’esterno che l’interno.
E allora sono
arrivate le emorragie. Le mestruazioni non mi davano dolore ma non finivano
più.
Hanno iniziato durando 2 settimane poi 25 giorni, poi altri venti giorni.
Ero pallidissima, perdevo i capelli, non avevo più energia e a volte ho persino
avuto paura, paura di perdere troppo sangue di notte e non accorgermi di nulla…
A quel punto
mi sono arresa a ritornare alla medicina tradizionale e prendere la pillola.
Sapevo che non era una cura ma in quel momento mi ha ridato la vita. Ho preso
la Cerazette per tre anni, la pillola che si prende in modo continuativo e che
non prevede nessun sanguinamento mensile.
I dolori giornalieri alla pancia erano
ripresi ma li sopportavo. Nel frattempo mi erano tornate le energie e ho
ripreso la mia vita…lavoro, palestra, corsa, ballo, viaggi e tutto quello che
mi appassionava.
Però sapevo
che quella non era una cura, la mia pancia me lo ricordava tutti i giorni con
quei doloretti, sopportabili ma costanti e che mi facevano sentire malata. E poi
io volevo che il mio corpo funzionasse bene da solo…senza pillole.
Grazie ad una
testimonianza letta online di una ragazza guarita dall’endometriosi che citava
i fiori di Bach e i consigli di Cristiana Zenoni, mi sono messa in contatto con
Cristiana e ho iniziato un percorso con lei.
Durante il nostro primo colloquio Cristiana mi ha detto che i fiori mi avrebbero indotta ad un cambiamento, ma che
io dovevo essere pronta ad “ascoltarli” e a lavorare insieme a loro…non
avrebbero certo fatto tutto da soli.
Ho capito che era centrale la volontà di
cambiare e di guarire.
Questo è stato un passo molto importante per me:
decidere che volevo guarire.
Infatti,
durante il mio percorso con Cristiana mi sono accorta che una parte di me non
voleva guarire. Volevo avere una scusa per fermarmi da tutti i doveri
quotidiani, volevo non essere autosufficiente e che qualcuno mi accudisse con
amore.
E’ stato molto importante riconoscere questo e capirne le ragioni.
Se penso alle
mie prime chiaccherate con Cristiana, ricordo che cercavo una spiegazione al mio
malessere interiore attribuendolo a cause esterne:
questioni irrisolte con la
mia famiglia, il lavoro stressante, le persone che mi circondavano che non mi
volevano abbastanza bene.
Poi ho capito.
Col tempo ho capito che parte tutto da dentro.
Se tu stai bene dentro di te
tutto quello che ti circonda lo vedi con occhi nuovi e così…impari a ballare
sotto la pioggia.
E allora il
mio modo di guardare la vita piano, piano è cambiato:
ho tolto gli occhiali con
le lenti grigie e ho messo su quelli con le lenti colorate.
I fiori e la guida
di Cristiana sono stati fondamentali. E’ però importante in ugual misura volere
fortemente stare bene.
I fiori ti
lavorano dentro e ti aiutano a capire cosa non va e a sciogliere i nodi che
porti dentro.
Cristiana mi ha aiutata a focalizzare su ciò che era importante,
a trovare le mie soluzioni, a capire la mia essenza femminile, a sviluppare la
mia capacità di curare me stessa.
Mi ha consigliato delle letture e dei
seminari durante il nostro percorso che mi hanno indicato la strada.
Il primo
contatto con lei è stato a Novembre del 2012 e a gennaio 2014 abbiamo avuto
l’ultimo colloquio ed è stata lei stessa a dirmi che avrei potuto continuare da
sola, che mi ero autoguarita e aveva ragione.
Ho apprezzato molto il suo “lasciarmi
andare” che mi ha confermato una volta ancora l’etica di Cristiana che è in
linea anche con il mio pensiero, ovvero che è importante avere fiducia nelle
proprie capacità di autoguarigione e non dipendere da niente e da nessuno.
Ho
smesso la pillola lo stesso mese e ho avuto due mestruazioni da allora. Sono
andate benissimo e mi hanno dato la conferma di quello che sentivo: sono guarita.
Il mio corpo
mi stava dicendo che non accettavo le mestruazioni in quanto espressione della
mia femminilità e ora che ho capito che cosa c’era dietro, il nodo del non
accettare al 100% l’essere donna e le ragioni che vi stavano alla base, il mio
corpo risponde di conseguenza.
Le mestruazioni sono andate benissimo, sono
durate 5-6 giorni, con un flusso normale, con pochi dolori (risolti con un paio
di moment) ed è stato incredibile. Un miracolo. Sono guarita. Sto bene.
E la cosa
incredibile è che adesso ringrazio l’endometriosi perché senza di lei non avrei
fatto questo percorso che mi ha portato a stare bene nel profondo, che mi ha
fatto vedere le cose con uno sguardo diverso, che mi ha insegnato molto e mi ha
permesso di entrare in profondo contatto con me stessa.
Non ho
cambiato niente di “esterno” nella mia vita ma è cambiato tutto dentro.
Mi
sento bene. E sono qui a scrivere sperando che le mie parole possano aiutare
qualcuno.
A Marzo, dopo
aver avuto la prima mestruazione serena, ho scritto a Cristiana questa mail:
Cara Cristiana,
ti scrivo perché mi
sono arrivate le mestruazioni.
Non sai che commozione
sento nel dirti che sono andate benissimo. Sono arrivate lunedì sera prima
della lezione di salsa, che ho comunque fatto.
Ho avuto qualche leggerissimo
doloretto nei primi due giorni ma gestibile con qualche Moment (e non con gli
Aulin!).
Sono stupita di quanto sono stata bene. Non si è nemmeno lontanamente
avvicinato al calvario che mi ricordavo. La mia vita è cambiata in tutto e per
tutto e ora ne ho una prova tangibile. Sono guarita. E sono convinta che starò
sempre meglio perché ho intrapreso la strada giusta, quella della ricerca di un
equilibrio tra emozioni, mente, energia e corpo fisico, quella in cui la
malattia è un messaggio prezioso.
Ho iniziato subito a
leggere il libro di Alexandra Pope “Mestruazioni” e lo sento proprio il libro
adatto a me in questi giorni. Ho anche fatto un dipinto di me stessa con il
sangue ed è stato un momento di tenerezza e di contatto profondo con la mia
essenza femminile.
Sento che il percorso
che ho intrapreso è quello giusto per me e mi sta portando esattamente dove
volevo andare e mi sta guarendo nel profondo.
Grazie infinite per la
tua preziosa guida, per le tue abilità di curandera, per avermi indicato la
strada ed avermi dato gli strumenti per poter continuare da sola, grazie per
avermi fatto scoprire a mia volta le mie doti di curandera.
Grazie grazie
grazie.
Non appena sentirò
arrivare dentro di me le parole giuste, ti scriverò della mia esperienza
affinché tu possa utilizzarla per il tuo lavoro. So che là fuori ci sono tante
donne che stanno vivendo quello che ho vissuto io per anni e spero che la mia
testimonianza possa aiutare qualcun altro.
Ci sentiamo presto!
Un abbraccio forte
Spero che la
mia testimonianza possa essere di aiuto e di ispirazione per chi si sente
malato.
Buona vita a
tutti!"
Che dire di più? Sicuramente un GRAZIE enorme a questa donna per le sue parole cariche d'amore e di speranza, e per l'altra grande dote che ha dimostrato scrivendo queste righe: il CORAGGIO di aprirsi e di raccontare.
Il coraggio è la virtù del cuore: COR-AGGIO... che è sinonimo di "AMORE", la sola e unica TERAPIA.
Per maggiori informazioni sul tipo di percorso interiore e olistico che ha seguito questa donna, è possibile scaricare la guida in e-book "ENDOMETRIOSI: SI PUO' AUTOGUARIRE".