domenica 25 agosto 2013

ENERGIA ANDINA


A partire dagli anni '80 sulla Terra è avvenuto un cambio energetico.
Prima di questa data, l'energia terrestre era amplificata sull'Himalaya; ora si sprigiona sulle Ande.
Ecco perché quest'anno ho deciso di visitare il Perù.

Il programma si presentava intenso fin da subito perché i primi 10 giorni di viaggio sarebbero trascorsi con il prof. Hernàn Huarache Mamani, curandero peruviano che ci avrebbe fatto sperimentare usi e costumi degli abitanti delle Ande, compresa la loro alimentazione essenzialmente vegetariana composta da tantissimi cereali, alcune qualità di patate mai viste in Europa e della frutta buonissima.


I primi giorni sono trascorsi ad Arequipa, città al sud del Perù dove Mamani
ha fondato la ESCUELA DE LA VIDA Y DE LA PAZun' Università con una concezione più umana, ecologista, tecnologica e spirituale, libera da condizionamenti religiosi, politici ed economici, che promuova la ricerca e lo sviluppo di tutta la potenzialità che esistono nell’essere umano.









Sui muri delle aule dei più piccoli sono appesi i mandala che i bambini disegnano e colorano per concentrare l'attenzione sulla loro interiorità.
Ogni aula è contraddistinta da una frase significativa per ricordare i valori su cui si fonda la scuola e che fanno parte della natura umana.



Il viaggio-seminario prevedeva, tra le altre mete, una camminata di 5 ore per raggiungere un luogo sacro nel Deserto di Sahuaca, dove si trova la Regina della Luna, addormentata tra le rovine di una città annientata dalla violenza maschile, prima dagli Incas e poi dagli Spagnoli. 

Sotto la sabbia del deserto si trova il Santuario delle Dee, ed è qui che si fanno i miracoli, sostengono gli andini. 



Tra le rovine della città sacra di Sahuaca abbiamo trascorso due notti e tre giorni percependo la magia che emanava quel luogo, dagli angoli più nascosti fino al suo tempio dove abbiamo fatto la cerimonia di ringraziamento alla Pachamama, la Madre Terra.




Lì ho goduto di tramonti bellissimi e ho potuto ammirare un cielo stellato che difficilmente potrò rivedere, se non in un luogo magico e incontaminato come quello. 




Non avere a disposizione le comodità a cui siamo abituati è stato importante perché ha permesso di apprezzare pienamente il fatto di avere una casa con un letto comodo, un bagno e dell'acqua calda con cui lavarsi, cose non scontate, come lo sono ormai per la maggior parte di noi.

Al ritorno da Sahuaca, dopo aver potuto ammirare il volo maestoso dei condor, la specie di volatile più grande al mondo e uno degli animali che rappresentano la Pachamama insieme al serpente e al puma, le prove non erano finite, anzi, ci aspettava forse la più dura: raggiungere la cima del Quotallaully a 5.300 mt di altezza!



Quando si arriva nelle Ande, la prima cosa che viene offerta è un mate di coca, un infuso a base di foglie di questa pianta dalle innumerevoli proprietà benefiche (ma diffamata dalla droga che se ne produce) che permette anche di adattarsi alle altitudini di queste montagne.


Ed è stato anche grazie alla scorta di foglie di coca che ci hanno consegnato gli andini prima di partire se alcuni di noi sono riusciti ad arrivare a piedi fino alla vetta di quella che dagli abitanti del Cañon del Colca viene considerata una montagna sacra dove vi abita lo spirito guardiano delle donne al quale gli uomini gli si rivolgono per chiedere una compagna e le donne per chiedere protezione nel rapporto di coppia.

Ma soprattutto, ciò che mi ha permesso di raggiungere la vetta è stata la volontà di arrivarci. Sapevo che ce l'avrei fatta, anche se con molta fatica per la mancanza di ossigeno e per la camminata impegnativa di ore.
Arrivata in cima però, la soddisfazione ha ripagato tutta la fatica e lo spirito del Quotallaully ha deciso di salutarci con un vortice d'aria che sembrava una fumata del vulcano ormai spento...



Arrivare a piedi fino alla cima della montagna partendo dalla città di Chivay, abbiamo scoperto in seguito, è una delle prime prove che vengono fatte eseguire a chi desidera diventare curandero; anche per questo motivo, la soddisfazione di esserci arrivata è stata immensa.




Qui si è concluso il viaggio-seminario con Mamani da cui ho proseguito con poche altre persone verso il lago Titicaca.
La scelta del gruppo di noi che avrebbe viaggiato insieme per i restanti 10 giorni è avvenuta spontaneamente e si è rivelata perfetta perché abbiamo trascorso altrettanti momenti indimenticabili in grande sintonia.


La notte passata ad Amantani e soprattutto la vista del tramonto dal tempio di Pachamama sul punto più alto dell'isola più alta del mondo è stata una delle esperienze più magiche... Da lì, pervasi dalla presenza di tutti i 4 elementi, l'acqua del lago, la terra andina, il sole che tramontava e il vento forte, ho potuto percepire appieno l'energia terrestre che emanano le Ande mentre uno spettacolo di fulmini si poteva ammirare sulla costa boliviana.



Dal lago Titicaca non si poteva non arrivare all'ultima importantissima meta del viaggio: Machu Picchu.
Erano anni che volevo visitare Machu Picchu e le aspettative sono state pienamente soddisfatte; Machu Picchu è un paradiso terrestre dove la Pachamama ci ha regalato un canto di uccelli di varie specie che sembrava un concerto organizzato appositamente dalla natura per darci il benvenuto.



La fauna del posto associata ai meravigliosi fiori che vi crescono, rendono la città un luogo sacro che gli Incas hanno saputo nascondere sapientemente ai conquistatori spagnoli e mantenerlo celato fino al 1911 quando un ricercatore americano è riuscito a raggiungere la cittadella.

Al ritorno da Machu Picchu ho potuto conoscere la bella città di Cuzco con il suo adorabile quartiere di San Blas. 
Da Cuzco si può visitare la Valle Sacra degli Incas dove è possibile ammirare un'ingegneria sofisticatissima in completa armonia con il paesaggio, e le incredibili Salineras, rimaste intatte da quando furono costruite ancora prima degli Incas. 


Le Salineras, per le loro forme sinuose, mi ricordano un'opera di Gaudì; il luogo è di grande spiritualità e pulizia energetica essendo impregnato di sale, uno dei purificatori più potenti in natura.




Viaggiare è sempre meraviglioso; visitare il Perù e viverlo spiritualmente è stata un'esperienza di grande crescita culturale e emozionale.
Un grazie speciale a tutte le belle persone che ho conosciuto in questo viaggio e alla Pachamama per avermi ospitata nei suoi luoghi regalandomi emozioni indimenticabili.

"Le persone non fanno i viaggi, sono i viaggi che fanno le persone"
- John Steinbeck -










1 commento:

Anonimo ha detto...

Sono rimasta abbagliata dalle immagini e dalle parole di questo meraviglioso viaggio che hai fatto ! Congratulazioni per la tua forza di volontà Amica mia! Giusy