Eppure molte volte questi non sono bilanciati, soprattutto quando diamo, diamo e diamo e non ci ritorna nulla.
Ma perché succede questo?
Molti di noi sono cresciuti convinti che alcune credenze fossero corrette e andassero seguite; ad esempio, quante volte ci siamo sentiti dire "è meglio dare che avere", oppure i nostri genitori o chi ci educava ci ha detto "CHE COSA PRETENDI?", e ci siamo sentiti cattivi o in colpa per aver richiesto qualcosa di piacevole per noi stessi.
Durante il convegno che ho seguito questo weekend, ho scoperto che in realtà il detto "è meglio dare che avere" deriva dall'antica grecia e non era proprio formulato in questo modo, ma affermava: "E' MEGLIO TROVARSI NELLA CONDIZIONE DI POTER DARE, ANZICHE' IN QUELLA DI AVER BISOGNO DI RICEVERE".
Infatti, se ci riflettiamo un attimo, che c'è di male nel "pretendere" qualcosa di buono per noi stessi? Qualcosa che ci procura piacere, gioia, serenità, salute, benessere e libertà!
Eppure molti di noi pensano INCONSCIAMENTE di NON MERITARSI ciò che di buono la vita può offrirgli e continuano a respingere, a sabotare tutti i tentativi di RICEVERE ciò che procura gioia.
Con un pò di DISPONIBILITA' a cambiare alcune credenze che ci hanno inculcato nella mente, e con l'aiuto di alcune ESSENZE FLOREALI specifiche, possiamo finalmente IMPARARE a RICEVERE, ad ACCOGLIERE quello che di buono possiamo chiedere, senza sentirci in colpa per questo, e senza dover faticare per ottenere le cose.
foto di http://joanagoh.blogspot.com
Che cosa vorresti per te stesso o i tuoi cari?
VIAGGI, COMPLIMENTI, DENARO, GRATIFICAZIONI, AMICI, UN COMPAGNO O UNA COMPAGNA, UN FIGLIO, SUCCESSO, AMORE, ECC...
I RIMEDI FLOREALI che ti propongo, ti aiuteranno a
SVILUPPARE l'ATTEGGIAMENTO necessario affinché tu possa
imparare a DONARE in modo armonico e sia pronto a
RICEVERE ciò che DESIDERI, perché nella vita C'E' ORO PER TUTTI!
Per maggiori informazioni scrivi a info@terapiafloreale.it oppure chiama il 328 8171805.
"Dopo tutto, lo scopo della vita è quello di viverla, di gustare al massimo l'esperienza e di desiderare con ardore e senza paura un'esperienza rinnovata e più intensa"
(Eleanor Roosvelt)
ARE YOU READY TO RECEIVE?
Give and take, the two opposite poles of the same thing.
Yet many times they are not balanced, especially when we give, give and give and do not return anything.
Why does this happen?
Many of us grew up convinced that some beliefs are correct and go follow, for example, how many times have we heard say "it's better to give than to have", or our parents or those who educated us saying "What do you want?" and we felt bad or guilty for having asked for something nice for ourselves.
During the conference that I've followed during this weekend, I discovered that actually said "it is better to give than to have" comes from ancient Greece and was not really delivered in this way, but said: "It 's BETTER BE IN THE CONDITION OF BEING ABLE TO GIVE INSTEAD OF IN THE ONE YOU NEED TO RECEIVE."
In fact, if we reflect for a moment, what's wrong in the "claiming" something good for ourselves? Something that gives us pleasure, joy, peace, health, wealth and freedom!
Yet many of us think unconscious do not deserve the good things that life can offer and we continue to reject, to sabotage all attempts to receive what gives joy.
With a bit of CASH to change some beliefs that we have inculcated in the mind, and with the help of some specific Flower Essence, we can finally learn to receive, to accept what good we can ask, without feeling guilty about it, and without having to struggle to get things.
What do you want for yourself or your loved ones?
TRAVEL, CONGRATULATIONS, MONEY, BONUSES, FRIENDS, a companion or a company, a SON, SUCCESS, LOVE, ETC...
The flower remedies I propose help you to develop the attitude necessary so that you can learn to give a harmonious and is ready to receive what you want, because in life there is GOLD FOR EVERYONE!
"After all, the purpose of life is to live, to enjoy the maximum experience and desire with ardor and without fear renewed and more intense experience" (Eleanor Roosevelt)
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