Questa settimana propongo ai miei affezionati lettori un articolo dedicato al profilo professionale del FLORITERAPEUTA.
Utilizzando le parole del RIF (Registro Italiano Floriterapeuti - www.registroitalianofloriterapeuti.com), desidero invitare tutti coloro che aspirano a cominciare un trattamento floriterapico a informarsi approfonditamente affinché possano essere certi di essere seguiti da un professionista.
E' vero che i rimedi floreali non hanno alcuna controindicazione, ma è anche vero che non bisogna prendere alla leggera nessun percorso psicologico, e poiché i fiori agiscono proprio sulle nostre EMOZIONI, è bene essere accompagnati da un esperto che ci aiuti a decifrare e interpretare i nostri stati d'animo, altrimenti potremmo creare ulteriore confusione in noi stessi.
"La figura del consulente in essenze floreali si sta affermando come una nuova e
importante realtà professionale nel campo della prevenzione e del benessere.
La progressiva diffusione a livello internazionale delle essenze floreali (particolari
infusioni liquide di fiori, che assunte sotto forma di gocce sono in grado di
riequilibrare stati d’animo disarmonici e disagi emozionali) ha creato le premesse per l’affermazione di questa nuova figura di professionista:
un consulente esperto nella relazione d’aiuto attraverso l’applicazione del sistema naturale delle essenze floreali.
Il floriterapeuta supporta e sostiene le persone che stanno attraversando un momento di disagio (emotivo, professionale, familiare, relazionale o di salute) accompagnandole e guidandole nella scelta delle essenze floreali indicate a riequilibrare lo stato emozionale disarmonico.
Il professionista, attraverso uno o più incontri di consulenza, aiuta ad attivare e promuovere lo sviluppo delle potenzialità vitali, della crescita interiore e dell’energia creativa della persona e a favorirne le capacità di autoconoscenza e consapevolezza.
Il suo intervento è basato in primo luogo sull’ascolto empatico, per comprendere la natura del problema, le esigenze delle persone in esso coinvolte e le caratteristiche dell’ambiente in cui esse vivono.
Una volta individuato lo squilibrio emozionale del cliente, il consulente lo guida nella scelta delle essenze floreali indicate a sbloccarne la forza reattiva e a mobilitarne le risorse interiori per rendere possibile un cambiamento e facilitare così la soluzione del problema.
Grazie al progressivo utilizzo di essenze floreali corrispondenti ai vari stati emotivi attraversati dal cliente, quest’ultimo acquisisce autonomia e consapevolezza, e diventa in grado di affrontare in modo più sereno e soddisfacente la propria situazione di vita reale nel quotidiano.
Il consulente in essenze floreali non si propone come alternativa al medico o allo
psicologo, non si occupa di diagnosi o di patologie mediche né di curare dei sintomi, ma di riequilibrare tutti quegli atteggiamenti emozionali negativi che possono, alla lunga, favorirli.
Egli non “cura” malattie fisiche o psicologiche, ma si rivolge a persone
momentaneamente alle prese con problemi personali, come stati di stress, conseguenze di eventi traumatici e dolorosi, situazioni di cambiamento, problemi
affettivi o relazionali, separazioni, incomprensioni e crisi nei rapporti di coppia,
conflitti e disagi in ambito lavorativo, difficoltà di comunicazione e apprendimento, stati di crisi evolutivo-esistenziali, disarmonie caratteriali.
Intervenendo sui problemi esistenziali prima che questi si aggravino e diano luogo a patologie fisiche o psichiche, il floriterapeuta lavora quindi nell’ambito della prevenzione del disagio individuale e sociale e della promozione del benessere fisico, mentale e spirituale dell’essere umano.
Proprio perché rappresenta un modello di intervento trasversale, la consulenza in essenze floreali può essere applicata in molti ambiti diversi: famiglia, scuola,
ambienti di lavoro, settore dell’orientamento, sostegno nell’emergenza, campo medico sanitario.
Anche in caso di problematiche che necessitano di intervento del medico o dello psicologo e su richiesta di questi professionisti, il consulente in essenze floreali può collaborare all’intervento terapeutico, coadiuvando con il suo lavoro le cure specialistiche in corso.
Normalmente il floriterapeuta consiglia 6 rimedi che aiutano
a riequilibrare gli stati d'animo lavorando sinergicamente
Il consulente in essenze floreali accoglie la persona in modo cordiale, senza
atteggiamenti direttivi e senza esprimere giudizi o interpretazioni.
Il colloquio richiede un atteggiamento di ascolto partecipativo e disponibilità ad aiutare, cercando di stabilire un’autentica intesa, di “mettersi nei panni dell’altro” per comprendere emotivamente le problematiche del cliente, trasmettendogli solidarietà, facendolo sentire compreso, accettato e “sostenuto” e dimostrandogli la volontà di cercare una possibile soluzione al suo disagio.
Il professionista procederà quindi alla scelta delle essenze floreali corrispondenti alle emozioni, ai sentimenti e agli stati d’animo espressi dal cliente, tenendo conto del particolare sistema di catalogazione delle problematiche e delle tipologie caratteriali tipico del repertorio delle essenze floreali (di Bach, Californiane, Australiane, Himalayane, ecc.) e della peculiare filosofia che ne sta alla base, di cui il consulente in essenze floreali è un esperto conoscitore.
L’iter di studi del consulente in essenze floreali prevede la frequenza di una scuola di formazione triennale (per il cui accesso è richiesto un diploma di scuola superiore) con un monte ore complessivo non inferiore alle 600 ore, tirocinio personale e supervisione.
Per sviluppare le sue capacità di ascolto e comprensione, il consulente in essenze
floreali è tenuto a un continuo lavoro su di sé, al confronto con i colleghi e all’analisi del proprio operato attraverso una regolare supervisione professionale.
Tutti gli iscritti al RIF sono tenuti a un aggiornamento professionale – obbligatorio e documentato - di almeno 32 ore annuali (da svolgere attraverso giornate nazionali di aggiornamento organizzate dallo stesso RIF; partecipazione a congressi, convegni e simposi; corsi e seminari di perfezionamento e specializzazione in Italia e all’estero) con una procedura di certificazione basata su specifici test di verifica finali.
Questo sistema di valutazione permette il controllo delle competenze professionali e rende possibile fornire agli utenti una reale garanzia di qualità e professionalità."
Vorrei aggiungere un consiglio personale: scegliete sempre di farvi accompagnare da un professionista che non solo è diplomato e svolge regolarmente la sua attività, ma che compia il suo operato con PASSIONE,
che vi faccia capire che siete in buone mani e che si entusiasmi per il vostro caso, piccolo o grande che sia, perché un problema è sempre relativo e ognuno di noi ha il diritto di stare bene.