Cari amici,
in realtà questo è un caso di alzheimer un pò particolare;
la donna in questione, di quasi 70 anni, non presenta tutte le caratteristiche
tipiche della patologia, anche se questa le è stata diagnosticata una decina di
anni fa.
A far precipitare la situazione è stata poi un'ischemia che,
da circa un anno, le ha fatto perdere gran parte delle funzioni di base
(camminare, parlare) e le ha ridotto il funzionamento del cuore abbassandolo al
40% delle sue capacità.
Ciò che risulta particolare agli occhi dei medici è che la
persona non ha mai perso il suo grado di coscienza, il che risulta molto raro nei
casi tipici di alzheimer.
Un mese fa mi ha contattata il figlio, che in passato è
stato salvato dagli attacchi di panico grazie ai Fiori di Bach, chiedendomi se
era possibile consigliare loro delle essenze floreali per aiutare la mamma a
calmare i suoi stati d'animo molto turbolenti. La donna presentava una forte
rabbia, mi scriveva il figlio: "movimenti continui con una forza disumana,
è come arrabbiata, come se fosse nel caos, urla e a volte poi entra in un silenzio
di qualche minuto e piange, ma con una tale "presenza" che
capisci che quel pianto è un pianto di disperazione".
Come manifestava questi stati di estrema agitazione, allo
stesso tempo la signora ha continuato a mantenere la dolcezza e
l'amorevolezza che l'ha sempre caratterizzata come una mamma e una moglie molto
presente, dedita alla famiglia e al benessere dei suoi cari.
Ecco perché il figlio, così attento e sensibile, ha pensato
a un'alternativa naturale che potesse aiutare in qualche modo la mamma a
tranquillizzare le sue emozioni. Cosa che la terapia a base di Seroquel e
Trittico somministrata dai medici non ha mai dato benefici in questo senso.
Dopo un colloquio approfondito in cui il figlio mi ha descritto con estrema scrupolosità il carattere, l'atteggiamento e le emozioni che trasparivano nella mamma, ho consigliato una serie di Fiori di Bach che potevano aiutare a migliorarle gli stati d'animo.
Le essenze scelte dovevano contribuire a calmare la rabbia e l'agitazione, a migliorare l'umore e ad accettare la propria condizione.
Qualche giorno fa sono stata informata dei primi riscontri del trattamento floreale: non avendo neppure terminato il primo flacone di gocce, la donna ha già ottenuto, a detta del figlio, "cambiamenti sostanziali nel comportamento".
Dopo un anno in clinica, dalla quale sembrava non potesse muoversi, i familiari sono riusciti a portare a casa la signora, la quale ha passato una giornata tranquilla in compagnia dei suoi cari.
Già dopo una settimana di assunzione dei fiori di Bach sembrava più calma, riusciva a camminare meglio e i movimenti compulsivi tipici della malattia erano quasi del tutto scomparsi, recuperando tra l'altro i suoi gesti tipici. Ha anche fatto qualche passeggiata. "Tutto ciò perché possiede una calma mentale che le permette di muoversi".
Il figlio ha riscontrato poi grossi miglioramenti di coscienza e di presenza di spirito; ha recuperato parte dell'uso del linguaggio.
Reagisce positivamente all'ascolto della musica, sorride più spesso, è più consapevole delle funzioni del suo corpo ed è tornata a portarsi il cibo alla bocca.
Per quanto riguarda la rabbia, anche questa è molto diminuita, manifestandosi solo in alcuni momenti fissi della giornata.
Ora proseguiremo il trattamento con le essenze floreali e cercheremo di migliorare, per quanto possibile nei termini della patologia, lo stato psico-fisico complessivo della signora.
Ciò che ha permesso di ottenere risultati così entusiasmanti in breve tempo è stato, oltre ai fiori di Bach selezionati, la sensibilità e l'attenzione del figlio.
Grazie al colloquio con lui (non potendo essere svolto logicamente con la mamma), ho potuto comprendere bene le piccole sfumature psicologiche che caratterizzano la signora, e porre l'accento sugli aspetti caratteriali e comportamentali che una persona poco spirituale non potrebbe essere in grado di notare in un'altra.
Questo è determinante per la buona riuscita di un trattamento con i Fiori di Bach che, andando a migliorare l'umore e le emozioni, vanno a potenziare positivamente anche le funzioni fisiche, seguendo il principio olistico che è la mente a governare il corpo.
Nessun commento:
Posta un commento