sabato 25 agosto 2012

ANSIE E FOBIE: UN BELLISSIMO CASO DI GUARIGIONE

Cari amici di Terapia Floreale,
ben tornati dalle calde vacanze estive di quest'anno!

Io sono molto carica :-) e voi? 

Viaggiare e scoprire posti nuovi è sempre molto appagante, ma anche stare a casa propria a riposare è rigenerante per corpo e mente!
Questa estate ho unito le due cose così, con questo spirito positivo, riapro il blog e comincio subito alla grande, con una bellissima testimonianza di una donna che sta avendo dei miglioramenti straordinari dai fiori di Bach anche grazie alla sua purezza e alla sua capacità di mettersi in gioco.
Ecco le parole di Norma, buona lettura!

"Da bambina adoravo correre nei prati fioriti e tatuarmi sulla fronte una stellina con il cuore di un papavero, era quasi un rituale quotidiano, mi rendeva felice questa forma di liberta' alimentata dal loro profumo e portare a casa una stellina sulla fronte come marchio della gioia che mi avevano lasciato...


Poi diventi grande e perdi la spontaneita' di certi comportamenti a causa delle problema

tiche che la vita ti pone e ti impone, dimentichi la felicita' che puo' darti correre in un prato pieno di papaveri, il loro profumo, e la vita ti tatua nell'anima ferite che pensi indelebili, e vai avanti pensando che ormai sei grande e non puoi piu' vivere con la gioia di un bambino, che le sofferenze, le ansie, le paure sono le meritate punizioni degli errori fatti, e te ne fai una ragione.


Ma un bel giorno, come per miracolo, ti svegli da un sogno e senti un forte odore di papavero; ti guardi intorno, e non vedi campi fioriti, ne allo specchio una stellina sulla fronte e ti domandi se sara' l'effetto del Lexotan, il mio compagno di vita da piu' di 4 anni, consigliatomi da un famoso terapeuta della mia citta', quando incominciai a sentire la mia vita imprigionata come in una ragnatela che non riuscivo piu' a togliermi di dosso, o un segnale del mio corpo che mi chiedeva di leggere in questo ricordo cosi' vivo?

Cosi', associai istintivamente i fiori ad un messaggio dell'universo, cerco su internet "papaveri"... beh, per uno strano destino, o perche' l'universo arriva sempre quando hai bisogno, la prima cosa che leggo e': "Fiori di Bach".

Per niente stupita anzi, piuttosto incuriosita, continuo la mia ricerca e incontro Cristiana, la contatto e gia' al primo appuntamento su Skype leggo nella sua professionalita' e nella sua capacita' di farti aprire, mettendo da parte paure e pudori, che la mia vita sarebbe cambiata da quel momento in poi.

Oggi, dopo solo meno di due mesi, non dormo piu' con il mio compagno di nome lexotan, non mi sento piu' sola in mezzo alla gente, e tutte le mie fobie, le mie paure e i mie sensi di colpa mi stanno abbandonando.

Mi sento come un gatto: indipendente, curiosa della vita, sensuale, capace di farsi valere e, come i gatti che hanno la capacita' di vedere le cose invisibili, io ho sviluppato una percezione delle cose piu' profonda, questo grazie a tutto quello che le essenze floreali sono riusciti a sbloccare perche', come diceva Edward Bach "fino a quando la nostra anima e la nostra personalita' sono in armonia, tutto è pace, felicita' e salute".



Oggi posso dire che l'incontro con Cristiana si e' rivelato la mia scelta migliore;
la sua esperienza, l'amore che ha per il suo lavoro, l'empatia e la delicatezza con cui si pone, hanno sciolto le mie paure e iniziato il mio percorso di Rinascita.

Ogni volta che parlo con lei ,mi rendo conto che un filo di quella ragnatela scompare. Se penso a quanti percorsi ho intrapreso per liberarmi, di quel qualcosa di incompreso, ma onnipresente come l'ansia, le paure, i senzi di colpa, per non parlare delle mie fobie sulla pulizia; ma intrapredere terapie come se dovessi tirare un treno, prima o poi ritorni, perche' rimani senza forze.

La forza ti arriva nel momento in cui Curi e Nutri le Radici.

I fiori lavorano come un laser, ti penetrano, non senti dolore fisico, ma senti che ti toccano, che vanno in profondita' e tu devi "solo" dire IO voglio prendere in mano la mia vita....e non ve ne pentirete.
Grazie Cristiana, grazie all'universo e ai Fiori di Bach."

Grazie a te Norma...


lunedì 30 luglio 2012

PSYCHIC READING? NO, THANKS! FLOWER READING...



Carissimi,
in questo periodo di assenza dal blog sono stata in ferie e ho fatto una bellissima vacanza in Canada e negli Stati Uniti.


Più precisamente, ho visitato tre meravigliose città: Toronto, Montreal e New York.
Avevo pensato, prima di partire, di fotografare delle interpretazioni floreali americane o canadesi e di presentarvele al mio ritorno con un post dedicato unicamente a queste immagini, ma dopo l'esperienza a NYC ho deciso di parlare degli abitanti della grande mela (sapete quanto amo studiare l'essere umano e i suoi atteggiamenti!).


Una pratica molto diffusa nella metropoli è la lettura del destino da parte di sensitivi e cartomanti.




A spasso per Manhattan si possono trovare molti spazi di questo tipo; ne deduco che molti newyorkesi utilizzino queste tecniche per aiutarsi con le loro questioni private.
Non ho visto, invece, alcun riferimento alla terapia floreale e vi confesso che sono rimasta molto delusa aspettandomi di trovare un paese più progredito in questo senso.


Premetto che non disdegno i sensitivi, cioè le persone che hanno una sensibilità molto sviluppata e che possiedono una connessione con un mondo parallelo; credo che ce ne siano molti e credo nelle loro straordinarie doti. Non credo però in chi si spaccia per loro (la maggioranza di chi si definisce "sensitivo") e ruba i soldi alle persone disperate che si rivolgono alla lettura del futuro nella speranza che i loro problemi si risolvano.
Non credo neppure in questo atteggiamento, ma sono convinta, e voi lo sapete bene leggendomi, che la fortuna e il destino siano un qualcosa che ci creiamo con le nostre scelte e che, quindi, possiamo cambiare e migliorare.


Dopo questa premessa, vi racconto la mia esperienza con alcune persone di New York. 
Essendo in vacanza, ho avuto a che fare principalmente con commessi e addetti ai servizi informativi, ma soggiornando in un appartamento in affitto di proprietà di una ragazza di NYC, ho conosciuto anche uno sprazzo di realtà quotidiana.


Purtroppo, la mia esperienza con queste persone non è stata granché, forse perché mi aspettavo di trovare cordialità; prima di partire, molti mi avevano raccontato di aver constatato molta gentilezza nei newyorkesi, perciò avevo delle aspettative diverse.


Quel che ho potuto notare è che parecchi baristi sono gentili perché in America il loro stipendio è basato principalmente sulle mance. 
Mi è capitato di avere a che fare con camerieri la cui mancia era inclusa nel conto e devo dire che non sono stati poi così tanto cortesi.
Per non parlare di alcuni commessi che reagiscono alle richieste dei turisti con espressioni molto seccate trattandoli con sdegno.
Anche la ragazza che ci ospitava non si è preoccupata di farci sentire a nostro agio, forse perché il conto del soggiorno era stato saldato in precedenza.


In generale, la mia impressione su New York è quella di una città assolutamente bellissima, da visitare se si ha l'occasione, ma riguardo ai suoi abitanti, non è esattamente quella che ci raccontano nei film.


Ho visto una metropoli basata sul commercio, ma troppo incentrata sulla dimensione pratica e materiale delle cose e troppo poco rivolta ai valori importanti quando invece, in Canada, ho avuto la fortuna di conoscere una persona, un uomo d'affari, che sicuramente ha doti pratiche ben sviluppate considerando il successo che ha ottenuto nella sua vita professionale, ma fondate su una serie di virtù profonde e ammirevoli che fanno di questa concretezza un'enorme qualità.
Una persona, questa, che ha dovuto affrontare una gravissima esperienza personale, ma che deve aver superato in modo molto profondo grazie ai valori che possiede, trasformando il suo dolore in una grande umanità verso chi si trova a fare i conti con la realtà che lui stesso ha vissuto.


Questo è un po' quel che manca a una città come Manhattan, ricca di bellissime cose da vedere, di ristoranti per tutti i gusti, di musei stupendi, di servizi e di comodità, ma scarsa di umanità, di gentilezza, di amore per il proprio lavoro e per il prossimo.


Sono tornata in Italia più orgogliosa del nostro popolo, nonostante tutti i nostri difetti, e convinta che a livello spirituale siamo molto più avvantaggiati; la maggior parte di noi sta evolvendo interiormente, usa sempre più spesso la medicina naturale per curarsi, quindi sa come prendersi cura di sé e, di conseguenza, è più ben disposta anche verso gli altri.


Ora, come avevo pensato, eccovi alcune immagini dalla grande mela, la parte che ho vissuto al meglio ;-)


Times Square

camini alternativi a Chelsea

le fantastiche NINFEE di Monet esposte al MoMa

vetrina del West Village

vetrina di Louis Vuitton sulla quinta strada

ristorante a Chelsea



domenica 15 luglio 2012

CHIEDO AIUTO O FACCIO DA SOLO?



Cari amici di Terapia Floreale,

questa volta vi propongo un'interessante riflessione di un collega floriterapeuta, anche lui impegnato costantemente nella divulgazione della floriterapia attraverso diversi mezzi di informazione e anche lui una persona che ama aiutare chi ha bisogno di una spinta positiva con i nostri amati fiori di Bach.
Tempo fa ha scritto una bella recensione sul mio libro "Attacchi di panico, curarli con le essenze floreali" che ha pubblicato sul suo blog. 
Questa volta è lui mio ospite.
Eccovi l'articolo che ha scritto gentilmente per noi...Buona lettura!

Nonostante siano passati anni che conosco e lavoro con i fiori di Bach spesso mi faccio questa domanda: “Nella floriterapia di Bach è essenziale il ruolo dell'esperto floriterapeuta?”

Allora mi rileggo Edward Bach, la sua storia, il suo percorso e trovo  nel suo libro “I dodici guaritori”:

“Questo sistema di cura, […] ha il potere di guarire, e la sua semplicità permette di impiegarlo in casa”

“Non c'è bisogno di nessuna scienza, di nessuna conoscenza al di fuoridei semplici metodi descritti qui..”

Bene, dopo questi brani la risposta dovrebbe essere chiara, o almeno lo sarebbe per la maggior parte delle persone, mentre non lo è per me. Per natura ho bisogno della pratica, perché da essa apprendo meglio anche la teoria.

Perciò, faccio lo scettico, e mi pongo un'altra domanda, ma forse le soluzioni che dava lo stesso Bach erano valide allora, negli anni '30, ora sono cambiate tante cose, forse non è più così?
Perché:

-- non si ha tempo per se stessi
- l'altro ha una visione migliore di quella che potremmo avere noi riguardo i nostri problemi
- siamo abituati a delegare

A questo punto mi accorgo che mi allontano dalla questione principale, e quando mi succede mi accorgo che spesso ciò è dovuto a come mi pongo la domanda, forse la questione più corretta potrebbe essere: “Come dovrebbe essere il nostro approccio con la floriterapia?”

Come risposta mi viene la parola “semplicità”, che sta anche alla base del metodo della floriterapia di Bach. Sì la soluzione al problema e alla questione ritengo sia la semplicità, riportare all'essenza il problema.

Per questo motivo ritengo che l'approccio più semplice ai rimedi floreali sia quello di avvicinarsi a loro imparando i 38 rimedi e il metodo. Il metodo è davvero immediato, mentre imparare tutti i rimedi non è sempre così istantaneo.

Uno dei motivi che mi ha portato a presentare i fiori di Bach nel web è stato proprio questo, facilitare la conoscenza dei fiori di Bach. Per questo ho creato un manuale di facile consultazione... anche se l'amore e la passione per la floriterapia hanno giocato un bel ruolo :-)

Presentare tutti i fiori in modo chiaro ed essenziale e un test per sceglierli...

Qui vengono le dolenti note, alcuni criticano questo metodo, io per primo non lo ritengo un metodo esaustivo per scegliere i propri rimedi, ma lo considero un metodo per schiumare gli elementi più importanti per cui si vogliono assumere i fiori. Per questo consiglio sempre, una volta effettuato il test, di leggere ogni singola scheda dei fiori e valutare se quelli emersi dal questionario siano propri adatti a noi.
Ecco che la persona si può avvicinare con semplicità, senza rimanere impaurita dai 38 rimedi, alla scelta dei fiori.

Ma a questo punto vi domanderete: ma allora il floriterapeuta non serve? Se volete avvicinarmi ai fiori di Bach non è indispensabile se invece non trovate ancora una via d'uscita ai problemi allora è molto importante perché un occhio, anzi due, esterni hanno la capacità di andare più a fondo nella cernita dei fiori di quello che possono i nostri occhi abituati a dibattersi nella stessa visione delle situazioni.

Ma... il floriterapeuta non è la soluzione.

La soluzione è diventare parte attiva della nostra salute, esserne responsabili.

Una volta iniziato il percorso fra i rimedi, ed iniziato a  vedere i risultati è opportuno, se incontri per strada un esperto di uccidilo :-)

Sì, ammazza pure la delega e fatti parte attiva del tuo percorso di guarigione. Il floriterapeuta non ha ragione su di te, è solo una guida per la tua evoluzione, questa dipende da te, solo da te.

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Tiziano Ortolani, erborista lavora con i fiori di Bach dal 1990. Creatore e curatore del sito www.fioridibach.it un vero e proprio manuale online sulla floriterapia e del blog http://floriterapia.fioridibach.it dove vengono sviluppate ed approfondite le tematiche dei fiori di Bach con articoli sempre nuovi.



Ama mettere a disposizione le proprie conoscenze perché la condivisione permette e facilita la crescita comune.

domenica 8 luglio 2012

DEPRESSIONE: LA GUARIGIONE CON I FIORI DI BACH

Carissimi amici di Terapia Floreale,


questa è la bellissima storia di un uomo che ha cercato di curare per anni la sua depressione con i farmaci e che ha trovato la guarigione grazie ai fiori di Bach:


"Salve a tutti,
su richiesta di Cristiana ho deciso di raccontarvi in breve il mio percorso di guarigione, ma soprattutto di crescita interiore, che è avvenuto con i rimedi floreali.


Io e Cristiana pensiamo che la mia testimonianza possa essere di esempio per le persone che soffrono di depressione e che non riescono a guarire.


Comincerò raccontandovi che 3 anni fa sono stato ricoverato in ospedale psichiatrico per un forte stato depressivo; oltre allo stato d'animo completamente negativo e inerme, avevo una paura folle di poter fare del male ai miei familiari.


Ogni giorno sopraggiungevano nella mia mente pensieri di suicidio e il terrore di poter agire con violenza verso mio figlio.
Il mio psichiatra, dal quale ero in cura ormai da qualche mese, ha deciso di agire con un ricovero e con una pesante terapia farmacologica.


Sono rimasto in ospedale 4 mesi, poi sono dovuto tornare alla dura realtà:
una moglie possessiva che non mi lasciava respirare, che mi teneva sotto controllo da tutta la vita a causa di alcuni suoi timori infondati che io potessi abbandonarla, e che ha peggiorato questo atteggiamento quando ho cominciato a non stare bene.
Un figlio che si preoccupa costantemente per me e che cercava di spronarmi ad agire secondo i suoi punti di vista.





Insomma, una situazione, ora che ne sono consapevole, che non lasciava spazio al mio carattere già debole, e che infieriva sui sensi di colpa che provavo per tante cose fin da quando ero adolescente.


Mi sentivo un peso per i miei familiari; desideravo altro per me stesso, ma il senso del dovere nei loro confronti mi impediva di agire, mi scoraggiavo, e più mi sentivo depresso, più si alimentava il senso di colpa nei loro confronti per non poter essere un marito, un figlio, un padre forte e sicuro di sé.


Un giorno, mentre ero in farmacia a Novara che attendevo il mio turno, ho letto una brochure sulla floriterapia e ho chiesto alla commessa informazioni.
C'era la possibilità di fare un colloquio con la floriterapeuta che veniva presso la farmacia Nigri tutti i giovedì pomeriggio e, se avessi voluto, avrei potuto cominciare ad assumere i famosi fiori di Bach di cui avevo già sentito parlare altre volte da alcuni amici e che Cristiana mi avrebbe consigliato a seguito del nostro incontro.


Ho deciso, allora, di provare e di prendere appuntamento.
Che dire, mi sono sentito compreso da subito; ho trovato una persona che ti ascolta e che cerca di capire insieme a te le cause del tuo malessere.


Oltre ai fiori di Bach per la depressione e per infondermi coraggio e sicurezza in me stesso, Cristiana mi consigliò di cambiare alcune semplici cose della mia vita:


- il colore delle pareti del soggiorno indicandomi colori caldi: ARANCIO, GIALLO
- l'abbigliamento, che doveva seguire lo stesso principio
- prendermi cura del mio aspetto fisico


e, siccome avevo ormai perso il lavoro, mi spronò a non restare a casa a inviare curriculum, ma ad andare a parlare direttamente con gli interessati. Questo doveva servire anche a tenere occupata con altro la mia mente e a cominciare a fare qualcosa di buono per me stesso.


Bene, ora sono 6 mesi che assumo i meravigliosi fiori che Cristiana mi consiglia durante il nostro incontro mensile.
Quando ho cominciato da lei, andavo dallo psichiatra che mi prescriveva questa cura:


PEPTAZOL 20MG CPR 1 AL MATTINO A DIGIUNO
ANAFRANIL RP 75MG CPR 1 AL MATTINO, POMERIGGIO E SERA
TAVOR ORO 1 MG CPR 1 AL MATTINO
RIVOTRIL 0,5MG CPR 1 AL POMERIGGIO E SERA


Ora assumo solo una compressa di Tavor al mattino e continuo a prendere i fiori.


Quello che posso dire è che molte cose della mia vita sono cambiate in questi pochi mesi: mi sento più energico, più sicuro di me, più spontaneo nei confronti dei miei familiari con i quali ho cominciato anche a farmi valere, a dire la mia su ogni situazione senza essere più succube dei loro atteggiamenti, i quali hanno seguito il mio cambiamento perché non mi disturbano più come prima.


Ho trovato un impiego che mi tiene occupato per qualche ora al giorno e ho nuovi progetti in mente.





Sono sicuro di aver ormai superato gli anni bui della mia vita e di essere cresciuto in ogni mio aspetto, come uomo, come padre, come figlio.
Quello con i fiori di Bach è un percorso di crescita personale oltre che di guarigione e non finirò mai di ringraziare questi benedetti rimedi che la natura ci ha dato, oltre che Cristiana per essere una terapeuta accogliente e attenta ai bisogni degli altri, proprio come dovrebbe essere ogni medico che ha a che fare con la salute mentale o fisica delle persone."


La testimonianza di Marco (il nome è puramente inventato per proteggere la sua privacy), è un caso che ogni volta porta risultati sempre migliori.
Quando l'ho conosciuto per la prima volta faticava a parlare a causa degli effetti collaterali della gran quantità di farmaci che assumeva.
Ora è una persona che ha sviluppato la sua dignità e che ha compreso le cause che l'avevano portato alla depressione. Ora è guarito!



sabato 30 giugno 2012

TERAPIA FLOREALE E TERAPIE COMPLEMENTARI


Quando consiglio i fiori di Bach alle persone che si rivolgono a me, il mio desiderio è quello di realizzare la richiesta primaria del paziente: 
STAR MEGLIO NEL MINOR TEMPO POSSIBILE! 


A volte questo non è realizzabile subito poiché la persona ha bisogno di un determinato tempo soggettivo per cambiare alcuni schemi mentali e atteggiamenti che non la fanno stare in forma.


Perciò, mentre i meravigliosi fiori di Bach aiutano in questo spingendo a migliorare i pensieri (e voi che frequentate questo blog ormai sapete quanto è importante per il benessere fisico curare prima di tutto il benessere psicologico!), esistono molte terapie che possono essere abbinate alla terapia floreale e quindi accelerare gli effetti dei fiori e portare benessere alla persona.


(I benefici derivanti dall'applicazione dei metodi elencati qui di seguito dipendono dalla dedizione e dalla capacità di chi opera in piena responsabilità. La sottoscritta declina ogni responsabilità per l'uso scorretto o inadeguato delle tecniche terapeutiche citate)


Ecco quelle che solitamente consiglio:



  • TISANA DI RENE' CAISSE, "Una bevanda benedetta che purifica il corpo e lo riporta in armonia col grande spirito"da una ricetta degli indiani Ojibwa è nata la tisana che utilizzò una suora, Renè Caisse, per curare i malati di cancro in Canada durante il secolo scorso. Ovviamente le case farmaceutiche, governate dallo stato, hanno obbligato la suora a chiudere la clinica che aveva aperto e dove i malati venivano curati con la tisana. Per saperne di più visitate l'unico sito dove è possibile acquistare la ricetta ORIGINALE (le altre sono imitazioni incomplete della formula): www.caisse.it oppure andate su http://www.ludovicoguarneri.it/Caisse/caisse_storia.php

  • IL BAGNO DERIVATIVO: un metodo semplice che consiste nel raffreddare con un pò d'acqua i genitali, e che aiuta a espellere le tossine responsabili di molte malattie. Per info leggere il libro "il bagno derivativo, cent'anni dopo Louise Kuhne" di France Guillain 

  • YOGA, REIKI, MEDITAZIONE, MASSAGGIO SHATZU: cominciare a praticare esercizi naturali che accrescono la consapevolezza, aiutano a rilassare gli organi, ripristinano l'energia nelle parti fisiche colpite

  • CROMOPUNTURA: una tecnica che ho scoperto da poco e che utilizzo su di me. Molto efficace per migliorare i malesseri fisici e per riequilibrare i disagi emozionali. Si attua attraverso la LUCE e il COLORE


  • ALOE: è ormai risaputo che la pianta dell'Aloe possiede qualità guaritrici straordinarie. E' importante scegliere il prodotto più naturale e di qualità possibile. A questo proposito ecco un indirizzo di riferimento: 
  • Azienda agricola TELESMA Srl
    Via Nazionale 105 - 88065 Guardavalle Marina (CZ)
    Laboratorio dell’unità locale di
    via A. De Gasperi 71 - 37015 Domegliara (VR) Tel. 045.6888688 Fax 045.6888395 info@telesmasrl.it www.telesmasrl.it  

  • EFT - EMOTIONAL FREEDOM TECHNIQUE: una tecnica di rilascio emozionale semplice e veloce da attuare. Con l'EFT si risolvono moltissimi disagi emozionali e fisici. Per info www.eft-italia.it 

Queste sono solo alcune delle terapie complementari che consiglio in parallelo alla terapia floreale. Esistono poi una serie di tecniche e prodotti per problematiche specifiche che vengono esaminati di volta in volta (ad esempio leggi l'articolo dedicato all' endometriosi)

Il motivo per cui consiglio queste tecniche/prodotti è perché non sono farmaci, non hanno effetti collaterali o controindicazioni per la salute fisica e perché possono aiutare a ristabilire l'equilibrio in presenza di malesseri.

Certamente, e tengo molto a sottolinearlo, nessuna cura sul corpo è valida se non siete disposti a cambiare l'atteggiamento che ha creato la malattia.

Tutte le malattie hanno origine nelle nostre emozioni, nei pensieri, nei sentimenti e nella storia di ognuno. 
Seppur ancora breve, la mia esperienza con la floriterapia mi permette di vedere ogni giorno persone che guariscono problematiche fisiche semplicemente andando a migliorare lo stato d'animo e l'atteggiamento.

Come vedete, i mezzi per vivere bene ci sono... basta SCEGLIERE!

Per info:
Cristiana Zenoni - Floriterapeuta e consulente del benessere
tel 328 8171805


sabato 23 giugno 2012

SII IL CAMBIAMENTO CHE VUOI VEDERE AVVENIRE NEL MONDO

Oggi il mio lato "Vervain" si è fatto sentire. 
Per chi non lo sapesse, Vervain è il rimedio floreale per la persona che vorrebbe che le cose andassero secondo il suo punto di vista, che non ama le ingiustizie, non tollera alcune opinioni o atteggiamenti, e per questo diventa un pò polemico.


Ebbene, stavo pensando a come stanno andando le cose in questo momento storico nel mondo, ma soprattutto qui in Italia. Ah... quante cose non sopporto e cambierei! A partire da come Monti sta gestendo le nostre sorti fino ad arrivare ai genitori che stanno appiccicati ai figli e non li lasciano vivere, respirare e sbagliare.


Così ho cominciato a fantasticare su come sarebbe il mondo se tutti assumessero i fiori, ed ecco come me lo immagino...




Innanzitutto, le persone sarebbero più determinate in ogni ambito della propria realtà. Capirebbero, ad esempio, che le satire come "I soliti idioti", "Gli sgommati" e "Striscia la notizia" servono solo a farci accettare le cose come la chiesa e i politici vogliono che vadano.
Ridendoci sopra e ridicolizzando i personaggi pubblici, il popolo non si arrabbia come dovrebbe e finisce per accettare passivamente le ingiustizie che gli vengono imposte.
La determinazione aiuterebbe a inquadrare gli obiettivi e ad agire per arrivarci, anziché stare lì ad aspettare che qualcosa dall'esterno cambi e agisca al posto nostro.


Il vittimismo non esisterebbe più, o meglio, se una persona cominciasse a tendere al vittimismo, se ne accorgerebbe e cercherebbe di cambiare il suo atteggiamento. Cioè, comprenderebbe di avere piena responsabilità della propria vita per cui, come è arrivato a soffrire, può arrivare a essere felice semplicemente cambiando qualche punto di vista.


Le persone comincerebbero a sviluppare un sano egoismo. Basta con questi dogmi religiosi che ci insegnano fin da piccoli a sentirci in colpa se pensiamo al nostro benessere. Se non facciamo del male di proposito a nessuno, ma semplicemente pensiamo PRIMA a noi stessi, che male c'è? Nessuno. Ci sarebbe un grande vantaggio però: che molto buonismo, perbenismo e comportamenti mascherati non esisterebbero più perché  CI SI SENTIREBBE LIBERI DI ESSERE SE STESSI, senza dover fingere di essere altruisti. L'uomo non è altruista, è un animale egoista per sua natura, e prima diamo ragione a questa realtà, prima i rapporti si saneranno.


Molte paure verrebbero affrontate con più coraggio. Non dipenderemmo più dai nostri affetti per stare bene, ma li lasceremmo liberi per essere a nostra volta liberi. Ci arrabbieremmo tantissimo quando è il caso, e sapremmo perdonare dopo. Sapremmo affidarci di più a quel qualcosa che governa il mondo, che lo si voglia chiamare universo, Allah, Buddha o Gesù. 




Io mi immagino un mondo così, con i telegiornali che trasmettono solo belle notizie, con i cartelloni in autostrada che sostituirebbero il "due morti su tre per eccesso di velocità" con un augurio di buon viaggio e buon divertimento!


Con le tasse che diminuiscono e i servizi pubblici che migliorano, con le automobili e i mezzi di trasporto elettrici, con i riscaldamenti delle case che funzionano con il sole o grazie al vento o al calore della terra.


Ognuno coltiverebbe il suo orto e mangerebbe frutta e verdura di stagione cresciuta senza diserbanti e fertilizzanti. L'uomo rispetterebbe il pianeta in quanto essere vivente al pari di lui e coltiverebbe rapporti positivi con il mondo animale e vegetale.


Tutti svolgerebbero il lavoro che amano, lo stato provvederebbe a incentivare chi ha voglia di portare avanti la sua missione professionale e penalizzerebbe i fannulloni, coloro che al giorno d'oggi campano sulle spalle dei pochi che lavorano. Gli orari di lavoro resterebbero gli stessi perché le persone non avrebbero bisogno di coltivare i loro hobby, ma questi corrisponderebbero già alla mansione che svolgerebbero.




La TV trasmetterebbe solo programmi divertenti e intelligenti, film interessanti e immagini istruttive e chiunque tenti di creare tv spazzatura verrebbe eliminato.
Ovviamente non esisterebbero più gli ospedali, ma questi sarebbero sostituiti con case accoglienti e ben funzionanti dove i malati si sentirebbero accolti, coccolati, ascoltati per quello che sono, non per i sintomi che manifestano. Non esisterebbero più radiologie o macchinari di tortura dove il paziente aspetta con angoscia un esito, ma solo rimedi naturali che aiuterebbero la persona a comprendere l'atteggiamento erroneo che l'ha fatto ammalare e che lo spronerebbero a cambiare.


Ecco, questa è una parte di come immagino che sarebbe il mondo se tutti assumessero i fiori di Bach.
Ma ora che ho scritto tutto questo, mi rendo conto che non basterebbe che tutti assumessero i rimedi floreali, perché prima di tutto una persona deve voler cambiare, e per farlo deve sbagliare.


Credo quindi che se il momento che stiamo vivendo sia così negativo, è perché vuole insegnarci qualcosa per poter CAMBIARE in meglio.
Un pò di male c'è sempre nel bene e un pò di bene c'è sempre nel male, è giusto così. 
I fiori di Bach, al momento, sono un mezzo per arrivare ciascuno, individualmente, a creare quel miglioramento che, come dice Gandhi, "vorremmo vedere avvenire nel mondo".




domenica 10 giugno 2012

DONNE, ATTENTE AL PRINCIPE BUZZURRO!

Ispirata da un'interessante articolo intitolato "Povera me: amo un narcisista"
su Vanity Fair di questa settimana, ho pensato fosse arrivato il momento di scrivere due righe su questa specie malata di uomo, per mettere in guardia la miriade di donne che ne resta preda.


Chi è il NARCISISTA? 


E' un uomo dall'aspetto abbastanza piacevole, che cura il suo look, che si veste bene, che è simpatico a tutti, spiritoso, altruista, che sa stare in mezzo alla gente, che porta la sua fidanzata a fare shopping.


Spesso ricopre ruoli importanti, può essere un manager, un creativo, un presentatore, ma anche un terapeuta o un medico.
Può essere il presidente di un'associazione di beneficenza, è impegnato nel sociale, è proprio un uomo di buon cuore...
Conosce tanta gente, è stimato dagli uomini e circondato di belle donne.
E tra tutte lui sceglie te. Non ha occhi che per te.


Il suo animo sensibile è stato catturato dal tuo sguardo, dal tuo portamento, dalla tua voce, dal tuo irresistibile fascino.
Comincia il corteggiamento: lui ti dice le cose che hai sempre sognato di sentirti dire, ma che nessun altro aveva mai pronunciato.
Vivi in una favola, tutto è meraviglioso, romantico, travolgente!


La storia d'amore è perfetta; catturate in tutto e per tutto da lui, molte donne decidono di lasciare il marito o il compagno.
Si cambia vita, finalmente un uomo che ti fa sentire una dea, la donna più bella e desiderabile del mondo.




Poi passa un pò di tempo e, dopo un periodo di amore travolgente, succede che lui entra in crisi. Poverino... ha tutto il tuo appoggio, ha bisogno di te. Così cominci a rinunciare a vivere la tua vita per lui, per aiutarlo, ti preoccupi tantissimo, ti domandi se hai sbagliato, se hai ferito la sua grande sensibilità perché a lui è anche calato il desiderio nei tuoi confronti.
Lui ti rincuora, ma contemporaneamente ti evita.
A parole è un genio, ma i fatti cominciano a parlare ancora meglio.
Dentro di te sai che si è rotta la magia, ma ti colpevolizzi e ti prostri per andargli incontro.


Fino al giorno in cui lo senti fare una strana telefonata, oppure trovi degli indizi o intercetti un sms di un'altra donna.


E' tutto chiaro, ma lui è ancora una volta così bravo a parole che ti commuove e ti convince a restare con lui, che sta attraversando una crisi personale, che tu non c'entri niente, anzi, che è fortunato ad avere te in un momento così difficile.


Eccetera... eccetera... eccetera...


Questo è il tipico esemplare narcisista.
Un disturbo della personalità inquadrata molto chiaramente in psicologia e che in floriterapia corrisponde al profilo disarmonico del rimedio HEATHER.




Heather pensa solo a se stesso, è follemente innamorato di sé stesso.
Non si fa scrupoli se deve ottenere qualcosa che desidera. Vuole essere costantemente e ripetutamente ammirato, amato. 
E' all'eterna conquista di qualsiasi tipo di donna, purché questa cada ai suoi piedi.


Le pazienti che si rivolgono a me con il cuore spezzato si chiedono ancora in che cosa possono aver sbagliato, e da bellissime come si sentivano, si ritrovano brutte e insignificanti, con un Io frantumato.


Comincia allora la ricostruzione della propria autostima e un percorso per imparare a essere indipendenti affettivamente.
Come afferma anche la psicologa di Vanity Fair, bisogna imparare a riconoscere il nostro di Narciso, quello che vive in noi, per riuscire così a evitare di attirare quello del sesso opposto.