domenica 2 ottobre 2011

POVERINO...

"Poverino, è proprio sfortunato" oppure "E' stato ingannato, poverino".
Quante volte sentiamo commenti di questo tipo? Forse troppo spesso.


E' vero che può capitarci di essere ingannati o circuiti, in realtà credo accada ogni giorno di venire strumentalizzati, ad esempio dai media, ma la responsabilità non è solo di terzi.


Il LIBERO ARBITRIO dove lo lasciamo?
Noi per primi possediamo la facoltà di operare delle SCELTE, di prendere delle decisioni, e noi tutti abbiamo il diritto di dire "no" quando una cosa non ci sta a genio.




Se scegliamo e poi veniamo ingannati o l'evento non va a buon fine, non siamo sfortunati, semplicemente abbiamo sbagliato a scegliere!


Credo che chi consideri vittima un altro, prima di tutto ritenga se stesso un "poverino". 
Inoltre, il compatire (nel senso negativo del termine) un individuo, implica una mancanza di rispetto nei suoi confronti.


E' come dire: "E' proprio stupido"!
Alcuni di noi potranno affermare che ciò non è vero, che questo atteggiamento è in realtà una dimostrazione di empatia nei confronti dell'altro, ma se analizziamo a fondo il nostro atteggiamento di considerare un "poverino" un nostro simile, è in realtà una carenza di stima, innanzitutto verso noi stessi.
Già, perché il modo in cui noi consideriamo gli altri, è lo stesso che utilizziamo per giudicare noi stessi.


Alcune essenze floreali ci aiutano a prenderci le responsabilità delle nostre azioni e a evitare di entrare nel ruolo delle vittime, così da attirare esperienze positive anziché sventure.


Allora, siamo ancora sicuri di voler attribuire a un altro il ruolo del "poverino"?
A noi la scelta! ;-)


POOR THING...


"Poor thing, it's unfortunate" or "It been deceived, poor thing." 
How many times do we hear comments such as these? Maybe too often. 


It's true that may happen to be deceived or circuits, in fact I think it happens every day to be used instrumentally, for example by the media, but the responsibility is not only to third parties. 


And Free Will, where we leave? 
We first possess the power to make choices, make decisions, and we all have the right to say "no" when there isn't one thing to genius.


If we choose, then we are deceived or the event is not successful, we are not unlucky, we simply wrong to choose from! 


I think anyone who considers another victim, first of all considers himself a "poor thing". In addition, the compassion (in the negative sense of the term) an individual, implies a lack of respect for him.


It 's like saying: "It' just stupid!" 
Some of us can say that this is not true, that this attitude is actually a demonstration of empathy towards the other, but if we look at the bottom of our attitude to consider a "poor thing" a fellow, is actually a shortage estimation, first of all to ourselves. 


Yeah, because the way in which we hold the rest is the same that we use to judge ourselves. 


Some flower essences help us to take responsibility for our actions and to avoid entering the role of victims as well as to attract positive experiences instead of misfortunes. 


So, we are still sure you want to give to another the role of "poor thing"? 
To us the choice! ;-)

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