lunedì 27 maggio 2019
L'INIZIO DEL MIO PERCORSO DI AUTOGUARIGIONE
Come sapete, credo talmente tanto nell'efficacia di un percorso interiore di auto guarigione/evoluzione, che l'ho fatto diventare il mio lavoro.
Da quando ho conosciuto i Fiori di Bach la mia vita si è rivoluzionata.
Per quanto mi riguarda è stato ritrovare una parte di me, quella parte che mi poteva comprendere appieno, che mi abbracciava, consolava e mi faceva sentire meno sola.
I fiori mi capivano, parlavano alla mia anima e le dicevano che era tutto giusto quello che sentivo, mentre dall'altra parte c'era la mia mente che esprimeva un giudizio severissimo su ogni cosa che facevo e pensavo, e non me ne faceva scappare una e tutto questo è avvenuto quando ho cominciato ad assumere i fiori e a farmi seguire da una terapeuta.
Quando invece ho cominciato a fare la terapeuta, qualcos'altro è accaduto di ancora più magico e profondo.
Studiando i fiori, ho cominciato a conoscere le leggi naturali (di questo parlo nel primo capitolo del mio Manuale di Floriterapia) e a percorre un viaggio ancora più profondo dentro me stessa.
Da quando ho cominciato ad assumere i fiori in veste di paziente fino a quando ho cominciato a fare la terapeuta, è stata tutta una bellissima preparazione a qualcosa di ancora più speciale che doveva avvenire.
Dopo un viaggio in Perù dove ho partecipato a un seminario per imparare le tecniche di guarigione naturale dei curanderos del sud America, tornata a casa ho cominciato ad assumere l'essenza di serpente (facente parte del repertorio delle essenze di animali selvatici di Daniel Mapel, ricavate senza prelevare alcuna parte dell'animale).
Questa essenza mi chiamava da qualche mese, da quando dopo un sogno avevo sentito il bisogno di un aiuto verso un profondo cambiamento.
Mi ero resa conto che c'erano troppe parti di me che non accettavo e che mi portavano a sabotare le cose belle che vivevo, quindi ero decisa a voler guarire la mia anima.
Al ritorno dal sud America ho cominciato ad assumere l'essenza di serpente devo ammettere con un atteggiamento di spavalderia e superficialità e, come sempre quando si ha a che fare con l'energia, non bisogna scherzare o essere presuntuosi, perché poi arriva il conto, e anche salato.
Infatti, tre giorni dopo l'inizio dell'assunzione dell'essenza, ho ricevuto una notizia che mi ha letteralmente sconvolta.
Ero distrutta, stavo malissimo interiormente e non facevo altro che piangere.
Passavano i giorni e nulla migliorava dentro di me, faticavo a lavorare e a fare qualsiasi cosa; solo un pensiero mi donava un pò di sollievo, che era pensare che quella notizia era arrivata perché avevo cominciato ad assumere l'essenza del serpente, proprio come se fosse un morso velenoso, una dura prova da superare e non una punizione senza senso, come in altri momenti avrei creduto che fosse.
Il pensiero che fosse una prova mi faceva in qualche modo sentire sostenuta da qualcosa di più grande di me e mi scatenava un moto di sfida interiore.
Vi dirò che non è stato semplice sostenere questo pensiero nei mesi a venire quando la disperazione si impadroniva di me.
Dovevo proprio ricorrere a tutte le mie forze per continuare a fare la mia vita e a pensare che sarebbe arrivato un momento migliore dopo tutta quella tempesta.
Naturalmente mi sono aiutata con i fiori e, contemporaneamente, ho cominciato a studiare a fondo le essenze degli animali selvatici perché volevo trovare, per stare meglio, la certezza che quella notizia fosse arrivata come una prova scatenata dall'assunzione del serpente, anche se nel profondo di me sapevo che era così. Ma la mente è infima e mi portava spesso fuori strada scatenandomi mille paure e sensi di colpa con cui ho dovuto fare i conti per quasi un anno. In tutto questo, cominciavo a essere meno influenzabile e più forte...
A volte mi sembrava di dover passare da un buco della serratura con tutto il mio corpo, proprio come fanno i serpenti quando cambiano la pelle.
Che immenso insegnamento se ci penso ora. L'essenza aveva dato il via a una profonda trasformazione e quella notizia era servita per farmi vedere che cosa dentro di me dovevo guardare per essere poi più leggera, più determinata e in contatto con il mio cuore, come desideravo che fosse.
La notizia che avevo ricevuto quasi un anno prima è poi diventata una realtà, ma a quel punto era stata cercata e voluta da me. Non ne avevo più paura e l'affrontavo con sollievo e determinazione.
Avevo assunto l'essenza del serpente solo per un mese, ma il processo di guarigione profonda era avviato e, dopo mesi, quando pensavo di essere arrivata in fondo al tunnel e aver superato la prova, proprio in quel momento stava per cominciare il bello...il periodo più duro.
Cari amici, non è facile aprirsi e raccontarsi, ma solo così credo possiate assaporare e comprendere meglio il significato e la preziosità di un cammino di auto guarigione come quelli che accompagno a percorrere.
Proseguirò nel raccontarvi il seguito in un prossimo post.
Se qualcuno di voi pensa di provare ad assumere l'essenza del serpente, vi avviso che non è detto che abbiate lo stesso effetto che ho avuto io.
Ognuno di noi ha il suo percorso; in questi anni ho consigliato l'essenza a pochi, solo quando valutavo che la persona poteva essere pronta a sperimentare un profondo cambiamento, ed era comunque sostenuta in terapia da altre essenze.
Ci sono percorsi che arrivano da soli perché quella è la tua strada.
Allora lì puoi scegliere se soccombere o rinascere.
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